Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Piacenza Luca Milani, su richiesta del pubblico ministero Ornella Chicca, ha archiviato l’inchiesta – che ipotizzava i reati di furto e ricettazione – relativa al furto del quadro “Ritratto di Signora” del pittore austriaco Gustav Klimt.
Il dipinto era stato rubato dalla galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza nel febbraio del 1997, poco prima di una mostra speciale in galleria, durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio, ed era stato poi ritrovato in circostanze ancora misteriore nel dicembre del 2019 da alcuni giardinieri in una borsa nascosta in un vano esterno della stessa galleria, durante alcuni interventi di manutenzione su un’edera che copriva una parete esterna del museo.
Una prima inchiesta, avviata subito dopo il furto, coinvolse uno dei custodi della pinacoteca, ma la posizione dell’uomo fu archiviata.
Dopo il ritrovamento del quadro è stato aperto un secondo fascicolo di inchiesta che vedeva tra gli indagati l’ex direttore della galleria d’arte Stefano Fugazza (deceduto nel 2009), la moglie Rosella Tiadima ( scomparsa nel 2020) e il pregiudicato Valeriano Beltrame, che si era autoaccusato del furto in un’intervista al quotidiano piacentino La Libertà ma che poi durante l’interrogatorio non aveva risposto alle domande dei magistrati. La procura di Piacenza, non avendo individuato elementi a carico delle tre persone indagate, ha dunque chiesto l’archiviazione per tutte e tre le posizioni, poi confermata anche dal giudice per le indagini preliminari chiamato a pronunciarsi sul caso.
Ultimi commenti
Secondo me andrebbero modificate certe "regole d'ingaggio". Non e' possibile "sprecare" il lavoro di 7 agenti e almeno tre pattuglie per risolvere una questione che, con
Il vero problema non è nei gesti di un individuo che si crede un dio, ma nelle folle che esaltano un individuo ritenuto un genio […]
Stamattina per meglio indossare uno stretto maglione ho alzato il braccio destro a mano tesa e poi il sinistro ma col pugno chiuso....spero nessuno mi