A Modena quasi 134mila gli elettori in città

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Sono 133.812 i modenesi chiamati alle urne per le elezioni politiche di domenica 25 settembre (si vota dalle 7 alle 23) nei 205 seggi della città di Modena, 186 ordinari più quelli speciali. Le elettrici sono 69.704, mentre i maschi sono 64.108.

I neo 18enni sono 408 (216 maschi e 192 femmine) e, per la prima volta, non ci sarà distinzione del numero di elettori tra le camere in quanto non è più necessario aver compiuto i 25 anni per votare per il Senato e ciò significa, nel capoluogo, circa 10 mila elettori in più rispetto al passato per l’assemblea di Palazzo Madama.

I modenesi complessivamente chiamati al voto in realtà sono stati più di 140 mila, ma 6.648 hanno potuto votare per corrispondenza dall’estero: 3.537 maschi e 3.111 femmine. Tra di loro gli iscritti all’Aire e coloro che sono temporaneamente all’estero.

Tutti gli elettori sono invitati ad accertarsi di essere in possesso della tessera elettorale e che abbia ancora spazi disponibili per la timbratura. È necessario presentarsi al proprio seggio, infatti, con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento. In caso di smarrimento o deterioramento, oppure di esaurimento degli spazi sulla tessera, è possibile richiederne una nuova rivolgendosi all’ufficio elettorale di via Santi che fa orario continuato: sabato dalle 8.30 alle 18, domenica, giorno della votazione, dalle 7 alle 23.

Solo giovedì, nel primo giorno di apertura straordinaria degli uffici, sono state emesse 755 tessere elettorali e 29 carta d’identità elettroniche urgenti, non solo per motivi elettorali. Negli ultimi due mesi, dal 21 luglio al 22 settembre, sono state emesse 5.468 tessere elettorali.

Tutte le informazioni sulle elezioni politiche del 25 settembre e sui documenti necessari sono consultabili sulla specifica sezione del sito istituzionale www.comune.modena.it/argomenti/elezioni dove è disponibile anche il link per la pagina del ministero con le risposte alle domande più frequenti degli elettori: dal sistema elettorale alle modalità di espressione del voto, fino al “tagliando antifrode” o al divieto di portare il telefono cellulare nella cabina elettorale.