A Imola scoppiati focolai di nuovo coronavirus in Rsa con operatori non vaccinati

vaccinazioni Italia rinasce con un fiore siringa

Il report settimanale dell’Ausl di Imola sull’andamento della pandemia di nuovo coronavirus nel territorio imolese ha fatto il punto sui focolai registrati di recente in alcune case di riposo del circondario, dove si sono registrati anche casi di infezione in soggetti già immunizzati”.

Secondo quanto emerso dal report di sorveglianza delle strutture residenziali, al momento sono quattro i focolai attivi: a Villa Armonia (sei positivi tra ospiti e operatori, cinque vittime), al Sollievo (sette ospiti positivi, tre decessi), a Casa Martelli (venti positivi tra ospiti e operatori, un decesso) e a Villa Fattori di Castel San Pietro (venti ospiti e tre operatori positivi).

A Villa Armonia l’aumento dei casi si è manifestato nell’intervallo tra la somministrazione della prima e della seconda dose di vaccino, quindi a vaccinazione non ancora completata, mentre nelle altre tre residenze per anziani i focolai sono emersi dopo che la seconda dose era già stata inoculata – anche se, come è noto, la massima efficacia del vaccino sopraggiunge solo dopo alcune settimane dalla somministrazione della seconda dose.

L’Ausl, in particolare, ha sottolineato che a Villa Fattori e a Casa Martelli “risulta che il virus sia stato reintrodotto da personale che non ha effettuato la vaccinazione”, ovvero da operatori sanitari che hanno esplicitamente rifiutato di vaccinarsi, considerando che la Regione Emilia-Romagna aveva inserito il personale delle Rsa tra le categorie con priorità assoluta nel piano vaccinale regionale. Al Sollievo, invece, sono in corso ulteriori verifiche, perché tutti gli operatori risultano aver aderito alla vaccinazione.

Nella maggior parte dei casi, ha comunque rassicurato l’Ausl di Imola, “nelle persone vaccinate con entrambe le dosi la malattia non sta avendo conseguenze gravi; sono molti i casi di soggetti asintomatici o paucisintomatici, e solo in un caso il contagio ha portato al successivo ricovero del paziente”. Risulta tuttavia anche un decesso: un ospite “già affetto da altre patologie che ha contratto la malattia pur avendo ricevuto entrambe le dosi di vaccino”.