Capodanno, scatta l’allarme feste abusive

rave party discoteca

Mancano pochi giorni a Capodanno e scatta l’allarme feste abusive. I gestori di discoteche emiliano-romagnole sono già sul piede di guerra per la concorrenza sleale che rischia di danneggiarli.

I GESTORI DEI LOCALI: A RISCHIO UNA SERATA DECISIVA PER NOI
“Manca ormai pochissimo al Capodanno, la serata clou per discoteche e locali da ballo, una serata di vitale importanza per fare quadrare i conti dell’anno grazie ad affluenze considerevoli in tutti i locali dell’Emilia Romagna. Ciò però diventa impossibile- dice Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe Confcommercio dell’Emilia Romagna– nel momento in cui gli allarmi e le grida di dolore del comparto che giungono da ogni parte della nostra regione, da Piacenza a Ferrara, a Modena a Rimini, vengono ignorati”. Il problema per i gestori dei locali “è uno solo: il proliferare di serate con ballo abusivo che si stanno preparando ad essere vissute tra l’indifferenza generale”.

DELUSE LE SPERANZE SUL DECRETO ANTI-RAVE
“Avevamo fatto molto affidamento- afferma ancora Indino- sul decreto anti-rave party del ministro Piantedosi, che detta i principi affinché le manifestazioni possano essere effettuate in piena regola, con licenze e norme di settore, ma ancora non si sa se verrà convertito in legge“. Intanto, “sembra che nessuno abbia voglia di verificare che tutte le condizioni di sicurezza, igiene e legalità siano rispettate in queste feste abusive che nascono come funghi. I social sono stracolmi di annunci che promuovono party e feste di capodanno: decine, anzi centinaia su tutto il territorio dell’Emilia Romagna“.

DAL CENONE (CON BALLO) AL RISTORANTE ALLA FESTA NEL CAPANNONE
Nel mirino, elenca l’associazione di categoria dei locali, ci sono “cenoni con ballo in ristoranti disponibili, pub e locali serali con dj-set fino al mattino, ville, dimore storiche, capannoni industriali diventano location improvvisate per cene a cui si unisce il ballo offerto anche con possibilità di free drink senza limite o controllo. Una situazione non più tollerabile per chi fa questo di mestiere sottostando a tutte le normative del caso“, sottolinea Indino.

“SERATE DA STRONCARE ADESSO, ANCHE PER MOTIVI DI SICUREZZA”
“Il mio invito, la mia supplica ormai, è che chi ha il compito di verificare la regolarità di queste serate intervenga e lo faccia immediatamente. Non vorrei che i più dimenticassero che la crisi dei nostri locali comincia laddove inizia l’abusivismo generalizzato di personaggi scaltri che lucrano anche sulla sicurezza dei ragazzi”. “La mia- chiarisce il rappresentante dei gestori- è una preoccupazione non solo di natura economica, anche se molto importante per tutto il nostro comparto, ma anche di legittimità e legalità, di igiene e sicurezza per i ragazzi. Ecco perché ribadisco e chiedo a gran voce l’intervento di chi ha il compito di vigilare, controllare e verificare che tutto proceda tenendo a mente che il nostro paese non si può più permettere di trascurare il nostro settore e dunque i nostri appelli di contrasto all’abusivismo. I tempi per poter stroncare lo sviluppo di queste serate ci sono, ma bisogna intervenire immediatamente intimando lo stop a tutti questi progetti”.

(Dire)