Nella mattinata di giovedì 7 aprile un uomo di 38 anni residente in provincia di Modena, che era diretto verso gli uffici del tribunale di Reggio per questioni personali, nel varcare la soglia d’ingresso del palazzo di giustizia di via Paterlini ha fatto scattare il sistema d’allarme del metal detector, situato nell’area in cui si svolgono i controlli delle persone che intendono accedere all’edificio: per questo motivo è stato fermato dagli addetti ai controlli per ulteriori accertamenti.
A quel punto il personale preposto alla vigilanza ha inoltrato una richiesta d’intervento ai carabinieri: sul posto sono giunti i militari della sezione radiomobile della compagnia reggiana, che perquisendo l’uomo hanno trovato nel borsello un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 22 centimetri, di cui 9 centimetri di lama.
Accertato l’ingiustificato possesso dell’oggetto, i carabinieri hanno accompagnato l’uomo nella caserma di corso Cairoli e gli hanno sequestrato il coltello; una volta identificato, e prima di essere rilasciato, il trentottenne è stato denunciato in stato di libertà alla procura di Reggio con l’accusa di porto abusivo di armi. Il procedimento a suo carico, ancora in fase di indagini preliminari, proseguirà con i necessari approfondimenti investigativi per consentire al giudice di verificare le responsabilità dell’indagato.
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