Il 30 gennaio 1944, a poco più di un mese dall’uccisione dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri, nel Poligono di tiro di Reggio Emilia i fascisti repubblichini fucilarono don Pasquino Borghi e altri otto antifascisti: Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini.
In diretta dal Poligono di tiro, il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, insieme a Ermete Fiaccadori, presidente Anpi Reggio Emilia, ricordato il 78° anniversario della Fucilazione dei martiri del 30 gennaio 1944.
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è incomprensibile. non le va bene niente, ma li vota perchè sono il meglio. ma il meglio di cosa e perchè? vuole il cambiamento, ma […]
Da una vita voto PD...negli ultimi anni non per scelta, ma perché è il meno peggio. La base, i cittadini, vi ricordate cosa sono? C'è […]
Continuate a circondare il centro di parcheggi a pagamento, è l'unico motivo per cui non ci entro mai. Pagare per poi camminare.