Si è aperta nel primo pomeriggio di martedì 25 gennaio la seconda giornata di votazioni per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, che vede il Parlamento riunito in seduta comune (Camera e Senato) con l’aggiunta dei 58 rappresentanti regionali. A gestire le operazioni di voto è il presidente della Camera Roberto Fico, affiancato dalla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.
Nella giornata di lunedì si era conclusa con una fumata nera la prima votazione per la scelta del nuovo capo dello Stato. Lontano, anzi lontanissimo il quorum, fissato per le prime tre votazioni alla maggioranza dei due terzi dei 1009 aventi diritto, ovvero a quota 672. Al termine dello spoglio erano state esattamente 672 le schede bianche, sui 976 votanti effettivi: un esito molto simile a quello atteso in occasione della seconda votazione, stante l’impasse tra le varie forze politiche, ancora impegnate in incontri bilaterali e delicate trattative alla ricerca di un possibile nome condiviso per il Quirinale.
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La gente a RE ha sempre in maggioranza votato PD e così continuerà a fare per i prossimi 20 anni almeno, così si potranno anche […]
è incomprensibile. non le va bene niente, ma li vota perchè sono il meglio. ma il meglio di cosa e perchè? vuole il cambiamento, ma […]