Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, in un post apparso lunedì sul suo profilo Facebook ha condannato lo sfregio alla barcacchina sul ponte di San Pellegrino. “E’ stata vandalizzata la baracchina di Piero sul ponte di San Pellegrino con delle croci celtiche e delle scritte inneggianti il nazismo. Un atto molto grave – condanna il sindaco – vigliacco e vergognoso che condanniamo con fermezza.
Piero Canovi era un partigiano, nome di battaglia Peter, che operò in diverse zone reggiane, dalla pianura a Ligonchio, prendendo parte all’attacco del Comando della Wermacht di Albinea e ai presidi di Cerrè Marabino – Scandiano – Regnano. Un #PartigianoReggiano che ha contribuito con la lotta alla liberazione della nostra città e del nostro Paese.
Nella baracchina, terminata la guerra, aveva aperto la sua officina in cui riparava le biciclette. Un luogo che dopo la sua morte, è diventato uno dei simboli della lotta antifascista di Reggio Emilia, un luogo di storia e memoria.
Puliremo queste scritte e la baracchina di Piero tornerà più bella di prima, perchè l’odio, l’intolleranza e l’incitamento al nazifascismo non saranno mai di casa a Reggio Emilia”.
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Fai buon viaggio amico mio . Trova la tua ragione di riscatto nel tuo nuovo percorso. Abbi certezza che qualcuno ti ha stimato e apprezzato.
Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]