L’Associazione dei costruttori edili (Ance) aderenti a Unindustria Reggio ha evidenziato una criticità relativa agli incentivi statali previsti per il settore: con l’avvento dei bonus fiscali, infatti, il prezzo di calcestruzzo, ferro e materiali edili è aumentato in modo molto evidente.
Il Superbonus del 110% e la riconferma di Ecobonus, Sismabonus e Bonus ristrutturazioni sono misure che da una parte hanno favorito una mole notevole di richieste di interventi nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, che hanno certamente contribuito a dare una forte scossa a tutto il mercato; dall’altra parte le imprese di costruzione hanno segnalato aumenti record dei prezzi dei materiali, con incrementi che oscillano da un minimo del 10% a un massimo del 30%.
Nello specifico, ha sottolineato il presidente dell’Ance reggiana Tiziano Pattacini, “ferro e laterizi dopo essere aumentati del 20% ri-aumenteranno di un altro 10%; i prodotti termoisolanti (cappotto, pareti in cartongesso accoppiate a isolante, ecc.) sono già oltre il 10%, e così pure i materiali legati all’efficientamento energetico come caldaie, pompe di calore e pannelli fotovoltaici. Tutto il materiale da cantiere ha registrato una vera e propria impennata“.
Questi aumenti mettono in condizioni problematiche le imprese, costrette in molti casi a rivedere i loro preventivi iniziali o a dover concludere lavori già iniziati pagando di tasca propria un aumento dei costi a consuntivo che il committente potrebbe non accettare o non riconoscere.
La problematica, per Pattacini, “non è solo locale, ma estesa all’intero territorio nazionale”: lo rileva la stessa Ance, che sta ricevendo dalle proprie associazioni territoriali segnalazioni relative a un caro prezzi mai registrato prima. A livello nazionale l’associazione sta predisponendo una segnalazione agli organi istituzionali deputati al controllo, “affinché vigilino contro manovre speculative che possono generare problematici squilibri tra il costo iniziale e quello finale della medesima commessa”.
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gentile Pippo, non sono riuscito a farLe cogliere la sottesa ironia: nelle mie intenzioni NON era un post PRO-PD scritto da un piddino... piuttosto voleva
Buongiorno Signor Arturo, era una risposta di amara ironia. Certo l'elettore piddino tiene ufficialmente molto all'antifascismo però, dato che si vota anche col portafoglio, pensa pure […]