I voti infieriscono sui più deboli e spesso avvelenano i migliori. I voti disturbano la crescita, minano l’autostima. I voti adulano e offendono, corrompono e feriscono, mietono vittime innocenti e creano assurde presunzioni. I voti non servono né a crescere né a imparare. Non aiutano riflettere sugli errori fatti, non aiutano a migliorarsi. I voti creano muri insormontabili. I voti dimenticano chi sono e da dove vengono i bambini e i ragazzi e non li portano da nessuna parte. I voti creano rancori e vendette. I voti non sono gli errori. I voti sono sempre lo stesso numero: uno zero senza volto e senza cuore.
I voti fanno male, tanto male. Soprattutto ai più piccoli.
I voti sono bombe che in un attimo possono disintegrare un gruppo: lo seducono, lo accerchiano, lo lusingano, lo incendiano, lo mortificano, lo fanno esplodere, lo riducono a brandelli. I voti limitano e restringono, separano e spezzano. I voti non sono mai veri, divertenti, oggettivi, simpatici, belli: neppure quelli più alti.I voti alimentano invidie e pettegolezzi. I voti producono lacrime inutili e ridicole arroganze. I voti distruggono la curiosità e la gioia di imparare, il piacere di scoprire e di immaginare. I voti influenzano negativamente: sempre.
I voti fanno male, tanto male. Soprattutto ai più piccoli.
I voti creano ansie e paure, effimeri successi e infiniti insuccessi. I voti non guardano in faccia a nessuno. I voti inquinano le emozioni e i comportamenti. I voti esaltano e umiliano, premiano e puniscono, zittiscono e cancellano in un sol colpo storie e sorrisi, solidarietà e generosità, sofferenze e immaginazioni. I voti fanno soffrire chi li dà e chi li riceve. I voti influenzano e confondono. I voti non aiutano e marchiano a fuoco. I voti trasformano il bambino in un errore. I voti non sono mai né esatti né giusti: non sono mai sinceri.
I voti fanno male, tanto male. Soprattutto ai più piccoli.
I voti sono bugiardi: non è vero che più il voto è alto e più un bambino è intelligente e vale. I voti sono servili, ingiusti, imprecisi, voltagabbana. I voti istigano al turpiloquio e alla violenza. I voti illudono e sbeffeggiano. I voti irridono l’impegno e la fatica, lo sforzo e l’impegno. I voti sono orribili: riducono un bambini a un numero. I voti non si meritano perché nessuno si merita di essere ridotto a un numero, neppure per un secondo. I voti non si danno. In particolare ai più piccoli, a chi sta ai bambini crescendo. I voti fanno male. I voti ai bambini e ai ragazzi non si danno.
Per questo sono felice che dal prossimo anno scolastico 2020/20221 i voti, dopo dodici anni di soggiorno illegale nella scola pubblica italiana, siano stati espulsi. Questa volta per sempre, spero.
Grazie alle migliaia e migliaia dei firmatari della petizione per la loro abolizione lanciata dalla Flc Cgil e dal Movimento Nazionale di Cooperazione Educativa. Grazie ai tanti movimenti di genitori e di docenti che dal basso hanno lottato perché ciò si realizzasse.
Grazie alla senatrice del Pd Vanna Iori relatrice dell’interpellanza grazie alla quale ciò è stato possibile e a tutti i politici che la hanno votata.







Ultimi commenti
Sono stato per tanti anni nella CISL, da maestro elementare. Ho fatto l'RSU per almeno 20 anni. Ho avuto momenti di confronto col mio sindacato […]
Veramente un bel consiglio comunale, 20 voti contro, cioè tutti, e due astanti di coalizionecivicacerchiobottista, nel giorno della ricomparsa dell'isis e, con le atrocità […]
Grande Segretaria bellissimo messaggio grande verita Siamo CISL orgogloosamemte, Brava Rosy