Nel corso del consiglio comunale di Casalgrande di lunedì 29 settembre è stata presentata – e poi ritirata – una mozione di Partito Democratico e gruppo Misto che chiedeva di esporre la bandiera della Palestina sulle facciate del municipio, come hanno fatto nelle ultime settimane altri comuni reggiani come Reggio, Scandiano, Cavriago e Bagnolo in Piano.
Le liste civiche di maggioranza Noi per Casalgrande e SiAmo Casalgrande, però, si sono opposte, ricordando che non è possibile esporre la bandiera palestinese, perché lo vietano le norme vigenti (la legge 5 febbraio 1998 n. 22 e il D.P.R. 121/2000) e perché di recente il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa ha ribadito che gli enti locali non possono decidere in autonomia quali bandiere esporre in virtù del principio, pacificamente accolto, della neutralità delle istituzioni.
Ma le liste Noi per Casalgrande e SiAmo Casalgrande hanno anche voluto ribadire un punto con chiarezza, “affinché non vi siano dubbi o possibili strumentalizzazioni del nostro pensiero: siamo solidali con il popolo palestinese e siamo a favore della pace, non solo in Palestina: ovunque! Ma le leggi valgono per tutti. Non possiamo permetterci di ignorarne il contenuto, né tantomeno di contraddire un richiamo del prefetto”.
Di conseguenza, non ci sarà nessuna bandiera della Palestina sulla facciata del municipio di Casalgrande. “Esporre la bandiera, per quanto simbolico quel gesto possa essere, significherebbe assumersi una responsabilità fuori dalle nostre competenze e aprire un precedente pericoloso: cosa succederebbe se ogni Comune decidesse di esporre bandiere diverse a seconda delle posizioni politiche del momento?”.
Per la maggioranza casalgrandese la pace “si costruisce con i fatti, non con gesti che rischiano di diventare divisivi o illegittimi. Noi preferiamo continuare su questa strada, che riteniamo essere quella più seria e rispettosa. E nel momento in cui il prefetto dovesse fornirci indicazioni diverse rispetto a quelle attuali, saremo ben lieti di poter esporre la bandiera palestinese. Ma non prima. A ognuno il suo compito, nel rispetto delle regole e delle istituzioni”.
Dopo un lungo confronto in consiglio comunale e un tira-e-molla sugli emendamenti, la stessa opposizione ha scelto di ritirare la propria mozione. “Di fronte al richiamo delle norme e del prefetto, l’opposizione non ha trovato una posizione coerente e ha dovuto fare un passo indietro”, hanno commentato Noi per Casalgrande e SiAmo Casalgrande: “Noi, al contrario, abbiamo scelto la strada della responsabilità istituzionale. Casalgrande continuerà a essere vicina al popolo palestinese e a tutte le popolazioni che soffrono per guerre, invasioni o atti di genocidio, ma sempre dentro a un quadro di legalità. Chi governa ha il dovere di rispettare le istituzioni e le leggi. Chi fa opposizione non può permettersi leggerezze, soprattutto su temi delicati come la pace”.







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