Alberi, rami, lampioni e pezzi di edifici caduti a terra; tetti scoperchiati, danni alle reti telefoniche, criticità alle linee elettriche; tre aerei in arrivo all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna dirottati su altri scali: sono alcuni degli effetti del forte vento che nella giornata di martedì 28 gennaio ha colpito gran parte dell’Emilia-Romagna, e in particolare le province di Bologna, Modena e Reggio.
Sono state centinaia le chiamate ai Vigili del fuoco, intervenuti in diverse situazioni e affiancati in alcuni casi dai volontari della Protezione civile. Oltre 300 gli interventi registrati nel Bolognese, nel Modenese e nel Reggiano; più contenuta la situazione a Parma (una quarantina le richieste) e in Romagna (una ventina tra Forlì-Cesena e Ravenna).
Tra le segnalazioni più critiche, nel Bolognese, quella di via Palazzetti a San Lazzaro di Savena, dove il vento ha sradicato e trascinato in strada la copertura di un capannone, mentre a Ozzano dell’Emilia è stato scoperchiato il tetto della piscina; a Pianoro, invece, è stata danneggiata la copertura della scuola media. Il Pontelungo di Borgo Panigale è stato chiuso a causa dell’inclinazione di alcuni pali dell’illuminazione pubblica, causata dalle forti raffiche di vento.
In provincia di Reggio si sono registrati danni alla rete telefonica appenninica (a Cerreto Alpi e a Ventasso), con l’interruzione di sette utenze fisse. Criticità sulle linee elettriche, inoltre, sono state segnalate ad Albinea, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo, Baiso, Casalgrande e Scandiano.
In provincia di Parma il vento ha causato guasti su sei linee della media tensione (nei territori comunali di Neviano degli Arduini, Fidenza, Collecchio e Sala Baganza), ormai in via di risoluzione o già del tutto risolti.
A Cesenatico (Forlì-Cesena) un peschereccio si è “disormeggiato” ed è finito alla deriva contro gli scogli.
Per far fronte alle numerose segnalazioni, da martedì è aperto 24 ore su 24 il Cor, il Centro operativo regionale dell’Emilia-Romagna, con i tecnici a disposizione, oltre a diversi Centri di coordinamento dei soccorsi (Ccs) e Centri operativi comunali (Coc). Sono stati attivati, inoltre, anche i Servizi di piena e quelli per il controllo delle dighe.
Nella giornata di mercoledì 29 gennaio, in ogni caso, la situazione dovrebbe tornare verso la normalità: sono previsti inizialmente ancora venti di burrasca moderata (62-74 km/h) da sud-ovest con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sui rilievi e sulla fascia pedecollinare centro-orientali della regione, fenomeni poi in attenuazione già nel corso della mattinata.








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