La linea ferroviaria Faenza-Lavezzola chiusa dopo l’alluvione di maggio, rimarrà ancora sospesa per garantire l’incolumità dei cittadini e gli studi necessari al ripristino in totale sicurezza. I tecnici stanno lavorando per trovare un punto di equilibrio tra la giusta esigenza di riaprire la linea e al tempo stesso creare condizioni di sicurezza, in particolare, nel territorio di Sant’Agata sul Santerno (Ra). E intanto, in vista dell’imminente riapertura delle scuole, saranno assicurati adeguati servizi sostitutivi su gomma.
La decisione è stata presa oggi pomeriggio dopo l’incontro voluto dall’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, con i sindaci e gli amministratori dei territori colpiti dall’esondazione del Santerno – Sant’Agata sul Santerno, Conselice, Massa Lombarda, Lugo, Fusignano e Faenza – e i vertici di Rfi e Trenitalia Tper.
“Deve essere chiaro che la priorità è garantire la massima sicurezza dei cittadini- afferma Corsini-. Non possiamo e non vogliamo correre nessun rischio. Per questo abbiamo bisogno di studi più approfonditi sulle soluzioni da adottare prima del ripristino definitivo della linea. E non solo. Bisogna anche che la linea ferroviaria rientri nei piani di ricostruzione del Commissario Figliuolo per garantire, nel più breve tempo possibile, la realizzazione dei lavori necessari”.
“Servirà tempo, è bene esserne tutti consapevoli- prosegue l’assessore-. E ci rendiamo conto del disagio che la sospensione comporterà per pendolari e studenti, ma d’accordo con i sindaci, Rfi, Trenitalia Tper, che ringrazio, non possiamo sottostimare nulla. Da parte nostra siamo già impegnati a proseguire e, se necessario, potenziare il servizio sostitutivo con i bus, così come a rappresentare alla struttura commissariale l’esigenza di finanziare l’opera. Con un obiettivo preciso, la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini che abitano nel territorio”.
Al momento Rfi è al lavoro per redigere la progettazione definitiva che dovrebbe essere consegnata entro tre mesi, mentre si approfondiranno gli studi per verificare una possibile soluzione transitoria.
Ultimi commenti
Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16