Cinque studenti e un insegnante dell’istituto professionale Primo Levi di Parma sono finiti all’ospedale per essere medicati in seguito agli spruzzi di uno spray al peperoncino. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti insieme al 118, l’episodio – riportato dalla Gazzetta di Parma – tutto sarebbe successo all’intervallo, quando alcuni studenti hanno cominciato a sentire bruciore agli occhi al bar della scuola.
“Nella nostra scuola – racconta il preside Federico Ferrari – i problemi sono al biennio, da un po’ di anni i ragazzi di 14-15 anni sono ‘imbizzarriti’. Noi cerchiamo di includerli, perché abbiamo la consapevolezza che se li allontaniamo con sospensioni e bocciature, spesso l’alternativa è solo la strada. Una possibile soluzione sarebbe avere classi meno numerose, con venti ragazzi anziché trenta. Prime con 30-32 alunni sono poco gestibili anche da parte di insegnanti bravissimi come quelli che abbiamo qui”.







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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....