Il fenomeno non è più a uso e consumo esclusivo delle stazioni delle grandi città o delle metropoli. Le sacche di povertà si allargano a vista d’occhio e la condizione di indigenza è ormai all’ordine del giorno anche in quelle realtà che siamo abituati a sentire indicate come ricche. Così pure a Reggio Emilia, e ormai da tempo, la gente che non si può permettere niente è costretta a sopravvivere come può, anche con un materasso o delle coperte di fortuna alla stazione centrale, in piazzale Guglielmo Marconi, a due passi dal cuore del centro storico.
E i giacigli improvvisati, come ci indica la segnalazione del lettore Davide Curti, aumentano, anzi si moltiplicano.
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Visto che RE non e' attrattiva per i giovani fai proprio bene a sostenere Tarquini sindaco e i suoi 17 candidati al Consiglio Comunale, su
DIO C’È
Se il comizio l'avessero fatto in " piasa di zavai " detta anche " piazza dei ferri vecchi " sarebbe risultata quasi piena!