Questa mattina è nato a Reggio il Comitato “Lentigione per la Diga di Vetto”, alcuni cittadini brescellesi hanno firmato l’atto costititivo, il comitato nasce per far sapere a tutti i reggiani che la Diga non serve solo per contrastare la siccità ma anche per impedire tragedie come quella che ha colpito Lentigione nel 2017, i danni subiti all’epoca, alcune centinaia di milioni, sono stati quasi pari ai costi di costruzione della Diga di Vetto, circa 400 milioni di euro, questo stronca definitivamente ogni contestazione sulla convenienza finanziaria dell’opera.
Il Presidente del Comitato è Luigi Bianchini, medico veterinario residente a Brescello, hanno partecipato alla firma dell’atto costitutivo e sono entrati anche Lino Franzini e Luciano Catellani dello storico comitato Diga di Vetto, il cui progetto prevedere da sempre una quantità di metri cubi dedicata alla “laminazione” delle acque in caso di piogge eccessive, che avrebbe evitato la tragedia del 2017 a Brescello. Un Comune bagnato dal Po che però vede il proprio territorio minacciato dall’Enza in caso di forti precipitazioni.
Ha partecipato alla nascita anche l’onorevole Gianluca Vinci, esponente locale di Fratelli d’Italia che si è impegnato a sollecitare anche a livello ministeriale la realizzazione di questa infrastruttura che ribadisce essere utile non solo agli agricoltori ma a tutti i cittadini reggiani.
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