75 persone con fragilità e disabilità, accompagnate da 23 operatori, sono state protagoniste del progetto Re-Tour, promosso dalla cooperativa sociale Coressai.
“Con questo progetto”, ha spiegato Eduardo Raia, presidente di Coressai e responsabile del gruppo dei giovani imprenditori cooperativi di Confcooperative Terre d’Emilia, “abbiamo puntato a rendere accessibile l’esperienza turistica, e quindi la scoperta e la convivenza in nuovi contesti, a persone con diverse forme di disabilità; ed è stata molto importante la presenza di tanti giovani, che hanno così potuto vivere piccole esperienze di graduale autonomia al di fuori del contesto familiare, particolarmente significative per quanti aspirano a percorsi di emancipazione abitativa”. Re-Tour, ha aggiunto Raia, “vuole inoltre contribuire a creare una cultura del turismo più inclusiva e accessibile”.
In questo senso, ha sottolineato l’assessora alla cura delle persone del Comune di Reggio Annalisa Rabitti, “occorre ricordare che anche le vacanze e i viaggi sono un diritto di tutti e ognuno di noi dovrebbe poter viaggiare con facilità. Purtroppo non è così: oggi, in Italia, è ancora complicato viaggiare a causa di strutture non sempre adeguate e complicanze organizzative. Queste esperienze rappresentano, allora, una goccia di bellezza e un progetto importante per il quale siamo grati a Coressai, al Consorzio Oscar Romero e alla Fondazione Manodori per l’impegno e il sostegno assicurato”.
Tra gli aspetti da non sottovalutare, secondo Raia, “spicca anche il beneficio che ricade sulle famiglie; sapendo che il figlio con disabilità è in vacanza con figure di cui si fidano, infatti, colgono queste giornate per riprendersi quegli spazi personali che chi è impegnato in un’assistenza continuativa spesso non può permettersi”.
Le destinazioni turistiche individuate con il progetto Re-Tour, che si è articolato in quindici vacanze con soggiorno, sono state variegate: Rimini, Lido di Spina, Cervia, Porto Sant’Elpidio, Marzabotto, Lago di Garda; molte di queste sono state scelte direttamente dai partecipanti, che insieme alle famiglie e agli accompagnatori si sono ritrovati per una “festa del rientro” al bar-ristorante Vivanderia Sociale presso la Polveriera di Reggio (dove peraltro alcune persone con disabilità sono state inserite nello staff per un tirocinio formativo).
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Fondazione Manodori (che ha sostenuto il progetto) Lionello Guidetti, l’assessora Rabitti, la consigliera provinciale Cecilia Barilli e il presidente del Consorzio Romero Valerio Maramotti.







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