Amnesty International Italia, attraverso il portavoce Riccardo Noury ricorda che sabato 7 agosto, sarà trascorso un anno e mezzo da quando lo studente egiziano dell’Università di Bologna è stato arrestato in Egitto con le accuse di terrorismo, istigazione alla violenza, che si basano su post social da un account che i legali non ritengono sia il suo.
“Patrick Zaki sta arrivando al diciottesimo mese di detenzione illegale, arbitraria, senza processo e senza possibilità di difendersi” e la mobilitazione continua. Lo ricorda Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia visto che domani, 7 agosto, sarà trascorso un anno e mezzo da quando lo studente egiziano dell’Università di Bologna è stato arrestato in Egitto con accuse tra l’altro di terrorismo, istigazione alla violenza, basate su post social da un account che i legali non ritengono sia il suo.
Continua Riccardo Noury: “Per la nostra campagna questo anno e mezzo è trascorso veloce, ricco di mobilitazioni e di iniziative che hanno cercato di tenere alta l’attenzione sulla situazione dello studente egiziano dell’Università di Bologna.
Ultimi commenti
Commento ricco di fantasticherie prive di riscontro...mentre in base a criteri, seppur opinabili, almeno misurabili, Reggio rimane costantemente, anno dopo anno, fra le migliori città' […]
Ha perfettamente ragione il sig.andrea Reggio e' diventata una citta' orrenda sporca, gestita in un modo orrendo, mi domando,i nostri politici locali se se ne
E il mercato non va bene, la musica non va bene, la Ztl non va bene, le aree verdi non vanno bene, i parcheggi non […]