“Durante il lockdown, il timore era quello di un crack economico dovuto alla chiusura dell’attività e di un crollo sul lungo periodo dei consumi – premette Fabio Storchi, Presidente di Unindustria Reggio Emilia – mentre invece ora stiamo assistendo all’esatto opposto: le aziende hanno registrato un forte aumento della domanda con un’enorme difficoltà nel reperire materie prime a livello globale. Da inizio anno il mercato delle materie prime è stato caratterizzato da una crescente difficoltà di reperimento, allungamenti dei tempi di consegna e da un incredibile aumento dei costi, noli marittimi a livelli record, congestioni portuali e scarsa capacità del trasporto aereo”.
Anche la Vicepresidente con Delega all’Internazionalizzazione di Unindustria Giorgia Iasoni sostiene che “le nostre aziende si trovano a dover fronteggiare un mercato sempre meno regolamentato con due principali difficoltà: non riescono a mantenere i livelli di produzione per la scarsità di semilavorati e ritardi nelle consegne, oppure vedono i margini a rischio a causa dell’aumento dei costi di noli e commodity”.
Alla luce di queste riflessioni gli Industriali reggiani hanno organizzato una tavola rotonda per approfondire le cause di tale situazione e offrire suggerimenti su come gestirla da un punto di vista contrattuale, in assenza di specifiche clausole che prevedano una tutela per il venditore italiano.
L’incontro è in programma mercoledì 1 dicembre alle ore 9.30 sulla piattaforma Teams.
Interverranno: Fabio Storchi e Giorgia Iasoni, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione, Giovanni Tria, Consigliere economico presso il Ministero dello Sviluppo Economico ed ex Ministro dell’Economia e delle Finanze, Eugenio Bettella, Founding Partner Studio Legale Bergs & More. Modera Andrea Bignami, Giornalista di SkyTg24 Economia.
Per motivi organizzativi è richiesta la conferma di partecipazione: estero@unindustriareggioemilia.it, tel. 0522409775.
Ultimi commenti
Zuppi non è tra i più quotati PERCHÉ come dice il detto chi entra Papa esce cardinale. Ma l'autore dell'articolo ha completamente travisato il senso
che tristezza vedere sempre meno tricolori esposti ai balconi o alle finestre delle case dei reggiani. TRISTEZZA.
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.