Violenza donne, Codice rosso è legge

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Via libera definitivo del Senato al ddl sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice rosso. Il provvedimento, che ha incassato l’ok definitivo del Parlamento e che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge, ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd.
Inoltre è stato approvato il reato di revenge porn, per cui saranno previsti da uno a sei anni carcere e multe fino a 15mila euro per chi diffonderà materiale privato per vendicarsi del partner dopo la dine di una relazione. Pena che coinvolgerà anche i destinatari di foto e video hard qualora non ci sia il consenso del protagonista.

“La legge Codice Rosso rappresenta il massimo che si può attualmente fare sul piano legislativo per combattere la violenza sulle donne”. Lo afferma in una nota il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno. Si tratta, dice, “di un’importantissima novità con la quale vogliamo scongiurare che le donne stiano mesi o anni senza ricevere aiuto”.

Salvini, più sicurezza e protezione per donne – “Più sicurezza e protezione per le donne vittime di violenza: grazie al #CodiceRosso, i magistrati dovranno ascoltarle entro tre giorni dalla denuncia! Altra promessa mantenuta dalla Lega. P.S. La sinistra non ha votato a favore, parlano parlano ma quando serve se ne fregano”. Lo scrive su twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

“Oggi lo Stato ha compiuto una scelta, quella di urlare a pieni polmoni: ‘Le donne e i bambini non si toccano!’. Il CodiceRosso è legge e le donne italiane e i loro figli, da oggi, possono sentirsi un po’ più al sicuro. Sono orgoglioso del lavoro che stanno svolgendo tutti i miei colleghi. A partire dal nostro ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, sempre in prima linea fin dall’inizio. Questa legge è dedicata a tutte le donne uccise, sfregiate o stalkerizzate e ovviamente ai loro figli, che ingiustamente hanno sofferto insieme a loro”. Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook.