Viale città di Cutro, Sara Lucano: “Inclusione è anche non vergognarsi delle proprie origini”

viale città di Cutro inaugurazione 2009

La recente discussione sulla possibile ridenominazione di “viale Città di Cutro” in “viale Reggio Emilia città libera da tutte le mafie”, ipotesi avanzata la scorsa settimana dall’ex prefetto di Reggio Antonella De Miro, si è arricchita del contributo dell’insegnante Sara Lucano, originaria proprio del paese in provincia di Crotone, che ha voluto sollevare “importanti interrogativi sul significato profondo dell’inclusività che tanto promuoviamo nella nostra comunità”.

“Comprendo e sostengo il lodevole impegno della dottoressa De Miro e l’importanza di veicolare un messaggio chiaro di lotta contro ogni forma di criminalità organizzata”, ha detto Lucano: “Tuttavia, mi interrogo sulla modalità scelta per esprimere tale messaggio, in particolare quando questa rischia di generare un senso di disagio e ingiustizia tra noi cittadini”.

“La nostra città”, ha detto Lucano, con riferimento a Reggio, “si impegna quotidianamente per essere un faro di inclusione, per superare pregiudizi e stereotipi. Affermiamo con forza il valore della diversità e la necessità di non ‘fare di tutta l’erba un fascio’. Come si concilia questo principio con la scelta di modificare il nome di una via che evoca le origini di tanti concittadini, associandola indirettamente a un fenomeno che non li rappresenta? Io, con origini cutresi e nata e cresciuta qui a Reggio, mi sento gettata in mezzo a un unico calderone. Mi chiedo che senso ha, per lavoro, parlare di inclusività e tutte le cose annesse se poi sono la prima italiana a dover avere vergogna delle mie origini? Io non ho vergogna di nulla. Cutro è il mio paese di origine ed è stupendo, non è ‘ndrangheta”.

Questa situazione, ha aggiunto l’insegnante, “mi ricorda che i nomi delle vie, così come le parole che scegliamo, hanno un peso e un impatto significativi sulla percezione che noi cittadini abbiamo di noi stessi e della nostra appartenenza. Reggio è una città costruita sulla pluralità di storie, culture e provenienze. Ogni comunità, ogni luogo d’origine, contribuisce alla ricchezza del nostro tessuto sociale. Credo fermamente che sia possibile coniugare la lotta alla criminalità organizzata con il rispetto e la valorizzazione delle identità di tutti i cittadini. L’inclusività significa anche riconoscere e onorare le radici di ciascuno, senza che queste diventino motivo di imbarazzo o di associazione impropria. La vera forza di Reggio risiede proprio nella sua capacità di unire e valorizzare tutte le sue componenti, senza distinzioni”.



Ci sono 2 commenti

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  1. Regium Lepidi

    Viale CITTA’ DI CUTRO porta al Casello Autostradale e alla Stazione della Alta Velocità.
    Molti Cutresi lo hanno percorso per tornare a casa. Altri li seguiranno.


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