Si va verso l’election day con l’accorpamento dei referendum alle amministrative. Ma l’orientamento del governo, secondo quanto si apprende, è far coincidere il voto al secondo turno delle comunali. Per non impattare sull’andamento scolastico, in primo luogo, spiega una fonte dell’esecutivo. E’ vero che nei comuni sotto i 15 mila abitanti non è previsto il ballottaggio, ma comunque il risparmio si legherà all’esigenza di evitare una doppia chiusura nelle scuole.
Sono chiamati al voto poco meno di mille comuni, tra cui 26 capoluoghi di provincia, mentre i quesiti ammessi dalla Corte costituzionale sono 5.
Dunque, l’ipotesi sul tavolo, secondo quanto si apprende, è tenere il primo turno delle amministrative a maggio e l’accorpamento con i referendum al secondo turno, dopo due settimane, quando terminerà l’attività degli studenti. Non è stata presa alcuna decisione ma si punta, riferiscono fonti parlamentari, in questa direzione.
Ultimi commenti
Siete dei pazzi autolesionisti
Lo avevo conosciuto a Unindustria un bravo imprenditore ! Condoglianze alla famiglia.
Il solito vip che pretende che per lui le regole non valgano