I consiglieri comunali bolognesi della Lega Francesca Scarano, Giulio Venturi e Matteo Di Benedetto hanno organizzato un flash-mob – in programma venerdì 18 febbraio alle 10.30 davanti a Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna – per protestare contro la presentazione in consiglio comunale di un ordine del giorno della maggioranza che invita il sindaco Lepore e la giunta a modificare lo statuto comunale per introdurre simbolicamente il principio dello “ius soli”, che darebbe la possibilità di conferire la cittadinanza bolognese onoraria a tutte le persone nate in Italia ma ancora sprovviste (in mancanza di una legge ad hoc) della cittadinanza italiana.
Una manovra che però “è utile solo a distrarre l’opinione pubblica con provvedimenti ideologici e privi di alcun valore sostanziale”, secondo la Lega, che ha ribadito la “ferma contrarietà” all’ordine del giorno: “Lo ius soli non è materia di competenza comunale e pertanto questa manovra si pone come una pura battaglia ideologica di cui i cittadini non hanno bisogno”.
Per Scarano, Venturi e Di Benedetto “il sindaco Lepore, attraverso misure strumentali, cerca di distogliere l’attenzione dalle vere priorità della città: sicurezza, mobilità e caro bollette. Mentre si parla di ius soli ci sono famiglie che non arrivano a fine mese e imprese che rischiano di fallire. Per non parlare dei parcheggi e della viabilità: Bologna è bloccata e la situazione è destinata solo a peggiorare. Lepore si occupi dei problemi di Bologna: le bandierine ideologiche non servono ai cittadini”.
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