Venerdì 15 Dpcm, può scattare zona rossa

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Arriverà venerdì prossimo, 15 gennaio il nuovo Dpcm con le misure anti pandemiche: è prevista la conferma delle attuali misure mentre si stanno valutando nuove restrizioni, anche se al momento non sembrerebbero essere già state definite le nuove misure. E intanto il ministro per gli Affari Regionali, Boccia ha convocato per lunedì mattina una riunione con Regioni, Anci e Upi con all’ordine del giorno le misure per il nuovo Dpcm. All’incontro, in programma alle 10.30, parteciperà in video conferenza anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Secondo quanto si apprende da fonti dell’esecutivo, in testo del nuovo Dpcm conterrà non solo lo stop tra regioni (il cosiddetto indice di rischio ‘giallo rafforzato) e l’abbassamento della soglia dell’Rt per determinare il posizionamento nelle fasce, ma anche la rivalutazione dell’incidenza settimanale dei casi. L’ipotesi ora al vaglio delle regioni, che sarà poi discussa in un incontro con il governo, prevede che in caso di incidenza superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatti la zona rossa. La valutazione avanzata dall’Istituto superiore di Sanità è stata condivisa anche dal Cts e ora, filtra, è al vaglio delle Regioni. Proprio su questo potrebbe infatti vertere l’incontro tra l’esecutivo e i governatori che si dovrebbe tenere a inizio settimana. La nuova indicazione, in base al monitoraggio di questa settimana, si rileva, avrebbe infatti portato il Veneto automaticamente in zona rossa avendo, secondo i dati di ieri, un’incidenza a sette giorni di 454,31 casi per 100mila abitanti. Il governo sta anche valutando la proroga dello stato di emergenza in scadenza a fine gennaio. Non sarebbe ancora tuttavia definita, secondo quanto apprende l’Ansa, la durata della nuova proroga.