Ubriaco sfonda il portone dell’ex, tira un pugno in faccia alla mamma e pesta un carabiniere

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Prima ha sfondato il portone d’ingresso della casa dell’ex ragazza con l’intento di raggiungerla, urlando minacce di morte qualora fossero stati chiamati i carabinieri, poi è tornato in strada ed ha sferrato un pugno al volto alla mamma della ragazza e per ultimo ha usato violenza nei confronti dei carabinieri di Albinea, intervenuti sul posto, che solo grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione, sono riusciti a immobilizzarlo.

Protagonista della vicenda è un 27enne residente a Castellarano che ha anche causato lesioni, poi giudicate guaribili in 5 giorni, a un carabiniere albinetano. Per questi motivi nella tarda serata di domenica, i militari della stazione di Albinea, con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma nache danneggiamento aggravato, hanno arrestato un 27enne residente a Castellarano.
L’origine dei fatti domenica sera poco dopo le 21.30, quando i carabinieri di Albinea intervenivano nella centralissima via Cesare Magati di Scandiano, dove era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva dato escandescenza, sfondando il portone dell’abitazione dell’ex ragazza. Giunti sul posto in militari individuavano in strada il giovane che stava inveendo contro le persone presenti arrivando a sferrare un pugno sul volto di una donna, poi risultata essere la madre dell’ex ragazza.

Alla vista dei carabinieri il 27enne, lontano dal placarsi, si è scagliato con calci e pugni contro i militari, i quali solo grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino sono riusciti a fermarlo. All’esagitato, ubriaco al momento del raid, i sanitari hanno dovuto somministrare un calmante. Il 27enne è stato poi condotto in caserma in stato di fermo.

Mentre un carabiniere è ricorso alle cure mediche del Santa Maria Nuova, dimesso con una prognosi di 5 gironi per un trauma contusivo a un braccio in seguito di un calcio ricevuto durante le fasi dell’intervento.