È la Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna la prima azienda che ha risposto all’appello della Regione per avviare la produzione di liquido e gel igienizzante per le mani da distribuire agli enti e organismi pubblici impegnati nelle attività operative di contrasto all’emergenza epidemiologica Covid-19.
E questo grazie a una procedura straordinaria con la quale la Regione ha affidato ad Arpae – Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia – il compito di avviare collaborazioni tra pubblico e privato e sovrintendere ai processi produttivi e alla distribuzione dei liquidi igienizzanti. Una collaborazione resa possibile anche attraverso la disponibilità degli Ordini dei Farmacisti della regione.
“Uno straordinario esempio di collaborazione tra pubblico e privato – afferma l’assessore regionale dell’Emilia-Romagna all’Ambiente, Irene Priolo, che ha spinto da principio su questo progetto in sintonia con il presidente Bonaccini-. Un’attività che attraverso la condivisione delle reciproche competenze e conoscenze parla di responsabilizzazione, capacità imprenditoriale nella riconversione della produzione e coordinamento in uno sforzo solidale unitario per affrontare al meglio l’emergenza”.
Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna si farà carico quindi dell’approvvigionamento dei componenti e della produzione del liquido, del confezionamento in flaconi da 10 litri con relativa etichettatura e del trasporto ai punti di raccolta individuati da Arpae.
“In un momento come questo, ognuno deve fare la sua parte per la sicurezza e il benessere della comunità- sottolinea il presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannappel-. La riconversione di parte dello stabilimento per produrre preparati igienizzanti è un motivo di orgoglio e rappresenta una conferma del nostro attaccamento a questo territorio e al Paese. Voglio ringraziare la Regione Emilia-Romagna che ha fortemente creduto nella realizzazione di questa iniziativa e l’Arpae per la collaborazione e il supporto scientifico, oltre a tutti i colleghi per il loro entusiasmo nel realizzare questa iniziativa”.
“Con questa iniziativa vogliamo dare un supporto concreto alla comunità di cui facciamo parte da oltre 50 anni -commenta il direttore degli impianti produttivi bolognesi, Oleksiy Lomeyko- e con la quale siamo cresciuti grazie a investimenti unici per il gruppo Philip Morris a livello globale, contribuendo a creare sviluppo e benessere sociale”.
La procedura straordinaria messa in campo dalla Regione descrive le modalità attraverso le quali allestire in via eccezionale – presso enti privati e secondo la responsabilità di un farmacista -, prodotti antisettici per le mani da donare alle Aziende sanitarie, previa richiesta delle Direzioni sanitarie aziendali, per la durata dell’emergenza sanitaria.
“La procedura per l’allestimento di preparati antisettici per le mani- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- alla quale sia Arpae sia le Aziende si atterranno, è stata definita dal Servizio assistenza territoriale della Regione Emilia-Romagna e dal Centro regionale di farmaco vigilanza, ed ha potuto contare sul supporto dell’Ordine regionale dei Farmacisti, a cui va il mio sentito ringraziamento. Un ringraziamento a Philip Morris per la preziosa collaborazione, un’azienda che, con un gesto di sostegno in un momento di grande difficoltà, testimonia in maniera tangibile il radicamento nel nostro territorio”.
A cura di Arpae la raccolta delle richieste e la distribuzione del prodotto alle Direzioni sanitarie aziendali dalla Regione Emilia-Romagna; il supporto con propri tecnici alle aziende che intenderanno collaborare, sottoscrivendo un apposito Protocollo, per le attività di produzione e confezionamento; le analisi di campioni del prodotto per verificare che la concentrazione dell’alcol rispecchi quella prevista dalla Procedura.
La collaborazione con Philip Morris farà da battistrada anche ad altre iniziative con soggetti privati interessati a donare prodotti antisettici disinfettanti alle Aziende sanitarie e alle Cra e che si svilupperanno ulteriormente almeno fino al termine dello stato di emergenza sanitaria, definita a fine gennaio dal Consiglio dei ministri fino al 31 luglio 2020.
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