Storico accordo alla Lamborghini, sì alla settimana corta: si lavorerà 4 giorni

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Anche la Lamborghini applicherà la settimana corta per i dipendenti. Nella notte i sindacati e l’azienda di Sant’Agata Bolognese hanno firmato un accordo che prevede una riduzione di orario, un aumento di stipendio e circa 500 nuove assunzioni.
Nell’accordo ci sono anche altre novità come l’obbligatorietà della formazione per il contrasto alla violenza di genere.

Gli operai che lavorano su due turni faranno una settimana da cinque giorni e una da quattro (22 giorni di lavoro in meno all’anno), mentre quelli che lavroano su tre turni (compresa la notte) una da cinque e due da quattro, per 31 giorni in meno.

Gli impiegati avranno una riduzione di 12 giorni l’anno, ma potranno usufruire di 12 giorni al mese di smart working. Il premio di risultato passerà dai 322 euro del 2022 ai 2200 del 2026, con un aumento progressivo negli anni e sono state ritoccate a rialzo anche altre voci dello stipendio.

Nell’accordo c’è anche l’impegno dell’azienda per un miglioramento delle condizioni dei lavoratori in appalto, con il contrasto ai contratti pirata e l’incentivo ad accordi integrativi. Previsti anche sostegni alla genitoralità, come un aumento del 10% del contributo aziendale per il congedo parentale.

Nei prossimi giorni l’ipotesi di accordo sarà sottoposta al referendum confermativo.

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “L’ipotesi di accordo tra Lamborghini e organizzazioni sindacali rappresenta un fatto nuovo e importante, un esempio virtuoso di incontro tra un’azienda sensibile alle istanze di lavoratrici e lavoratori e organizzazioni sindacali responsabili e determinate a trovare soluzioni avanzate per il buon lavoro. Siamo fieri che sia accaduto sul territorio bolognese che si distingue per la cura nelle relazioni fra forze sociali, imprese e istituzioni.
L’aumento del salario a fronte della riduzione dei giorni di lavoro, un piano di 500 nuove assunzioni, l’attenzione ai diritti di chi lavora nelle società in appalto, una politica aziendale di valorizzazione delle differenze e al contrasto alla violenza di genere rappresentano una cornice avanzata e una ricetta efficace per unire lo sviluppo dell’azienda a un lavoro sempre più qualificato non solo nelle competenze professionali, ma anche nelle condizioni lavorative.
Questo è il modello che vogliamo promuovere sul nostro territorio, dove operano tante aziende importanti e lungimiranti che mi auguro vogliano proseguire su questa strada”.



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