Il mondo della cultura e in particolare quello dello spettacolo dal vivo durante l’emergenza pandemica hanno visto stravolgere il proprio lavoro sotto ogni profilo. Operatori, professionisti, artisti hanno potuto contare solo su interventi economicamente marginali, anche perché inseriti in un contesto che, già prima del covid, non ne valorizzava la funzione. C’è spazio per la proposta di un sostegno al reddito a livello regionale o nazionale? Possiamo ridefinire i ruoli professionali in un quadro cambiato e in costante evoluzione? C’è la volontà di riconoscere gli spazi culturali innovativi spesso organizzati in forma associativa?
L’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori insieme a Federico Amico (Er Coraggiosa), Massimo Maisto, presidente Arci Emilia Romagna, Corrado Nuccini, musicista e direttore artistico Ferrara Sotto le Stelle e Valentina Gallo, presidente nazionale dell’associazione Spin, proveranno a rispondere a queste domande il prossimo mercoledì 14 alle 18 al circolo Tunnel di via del Chionso (la prenotazione è obbligatoria federico.amico.er@gmail.com) e in streaming dalla pagina Fb www.facebook.com/federico.amico.er.
Il rischio è quello di una “selezione naturale” tra soggetti istituzionali e non, per cui solo quelli più robusti non rimarranno falcidiati, rischia di impoverire il panorama culturale nazionale. Si tratta perciò di definire strategie che sappiano disegnare provvedimenti d’emergenza in un quadro capace di affrontare i problemi endemici del settore cultura (mancanza di risorse, diritti negati, precarietà, scarsa valorizzazione dei ruoli professionali associativi).
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]