I sondaggi di Ipsos illustrati oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera portanto il gradimento per Elly Schlein a quota 36%. La neosegretaria del Partito Democratico è seconda solo a Giorgia Meloni, prima per distacco e che arriva al 52%. La leader dem però supera Giuseppe Conte, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi. Schlein paga ancora un deficit di riconoscibilità: il 30% ancora dichiara di non conoscerla. Mentre il 45% dà nei suoi confronti un giudizio negativo. Ma la prevalenza di giudizi negativi su quelli positivi, avverte il sondaggista, è una costante per tutti i leader tranne la premier.
Tuttavia, con la sua guida il rilancio del Pd è più probabile per il 32% dell’elettorato, anche se tra gli scettici c’è un gran numero di elettori del Terzo Polo. Con lei il partito sarà più vicino alle tematiche ambientali, alle istanze dei giovani e dei ceti deboli, e sarà più radicale. Per quanto riguarda le alleanze il campione di Ipsos vede in arrivo una più stretta alleanza strategica con il M5s. Limitata alle elezioni locali per il 20% o in una coalizione che si candidi a guidare il paese per il 18%. Più bassa la percentuale di collaborazione solo su alcuni temi specifici (16%). Mentre quella con il Terzo Polo è difficile anche per la freddezza del relativo elettorato. Nel complesso un elettore dem su tre (34%) pensa che a Schlein convenga allearsi con il M5S, l’11% con Azione-Iv, il 23% con entrambi, riportando d’attualità l’ipotesi del ‘campo largo’. Mentre il 18%, probabilmente nostalgico della ‘vocazione maggioritaria’, ritiene sia meglio evitare qualsiasi alleanza.







Ultimi commenti
Amareggiato il Sindaco per aver scoperto che la realtà è differente dal desiderio?Nessuno pone in discussione le intenzioni, ma i risultati parlano. Mai una giunta […]
Francesca Albanese persevera nella sua testimonianza sui crimini gravissimi che il Governo di Israele sta compiendo in Palestina. Testimonianza basata - come è possibile dedure
Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.