Siccità, prima volta il Po ai livelli minimi

secca fiume Po a Polesine Zibello ph. Paolo Panni

A inizio agosto la siccità nell’area distrettuale del fiume Po, e più in generale nell’intera Pianura padana, resta grave, anche se nelle stazioni di rilevamento della portata posizionate lungo l’asta del “grande fiume” per la prima volta nel corso di questa torrida estate 2022 i livelli sono tornati in linea con quelli minimi mensili storici del periodo.

Un monitoraggio che ha certificato un sensibile – anche se comunque temporaneo – miglioramento del contesto generale, determinato soprattutto dall’incidenza delle ultime precipitazioni piovose: a Piacenza la portata attuale è di 206 metri cubi d’acqua al secondo (minimo mensile: 130 mc/s), a Cremona di 319 metri cubi d’acqua al secondo (minimo mensile: 172 mc/s), a Borgoforte di 332 metri cubi d’acqua al secondo (minimo mensile: 163 mc/s), a Pontelagoscuro di 243 metri cubi d’acqua al secondo (minimo mensile: 114 mc/s).

Quest’ultimo dato, in particolare, registrato nel Ferrarese, si è rivelato essere particolarmente rilevante negli equilibri complessivi del sistema fluviale. Nonostante sia ancora al di sotto della quota ideale di 450 metri cubi d’acqua al secondo, infatti, ha consentito un immediato e provvidenziale arretramento del cuneo salino, il fenomeno di intrusione delle acque salmastre nell’area del delta del fiume Po: dai 36-40 km di risalita del mese di luglio nei rami di Pila, Gnocca, Tolle, Goro e Maistra si è scesi a quota 29-30 km.

Un’altra notizia positiva, in uno scenario comunque sempre caratterizzato da un costante stress idrico, che causa ripercussioni locali sulla gestione continuativa delle derivazioni a beneficio del comparto agricolo e sui fragili equilibri di habitat e biodiversità, è rappresentata dalla ripristinata funzionalità – anche se non a pieno regime – delle centrali termoelettriche di Sermide e Ostiglia.

L’Osservatorio dell’Autorità distrettuale del fiume Po – MiTE, nella seduta di mercoledì 3 agosto, ha confermato le misure cautelative negli impieghi della risorsa idrica, in modo da sostenere le portate di magra e la presenza di flussi sufficienti lungo tutto il corso del fiume Po fino alla foce. La prossima seduta dell’osservatorio è stata fissata per la giornata del 24 agosto.