Danni a scuola, il ministro: sono teppisti

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Aule danneggiate, banchi e sedie lanciate fuori dall’edificio computer spariti, tutto documentato con video sui social. La mobilitazione degli studenti dell’istituto Belluzzi-Fioravanti di Bologna è sfociata in vandalismi, con la devastazione del primo piano che impedirà di riaprire subito tutte le classi agli studenti.

Durante l’occupazione, gestita da un collettivo contro la riforma Valditara e la guerra in Palestina, un gruppo piuttosto numeroso ha fatto irruzione nel blocco centrale, aprendo la porta di accesso al primo piano, danneggiando arredi, imbrattando le pareti con vernici spray, svuotando sul pavimento tre estintori a povere, ha spiegato il preside Vincenzo Manganaro. Risultano mancanti anche due computer che studenti e professori hanno visto lanciare dalla finestra.

E’ intervenuta la polizia ed è stata presentata denuncia. Sono in corso le operazioni di riconoscimento dei responsabili.

«Nel corso dei miei numerosi incontri nelle scuole italiane – dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – ho avuto occasione di interloquire e confrontarmi con molti studenti seri, maturi, responsabili, impegnati e motivati nel costruire il proprio futuro attraverso lo studio. Questi, anche quando non condividono le posizioni politiche del governo, sono la stragrande maggioranza dei nostri giovani».

«Purtroppo – continua il Ministro – esiste anche una esigua minoranza che confonde il dibattito politico e l’espressione delle proprie idee con atti teppistici di devastazione delle scuole. Me ne rammarico profondamente anche perché, dopo gli incresciosi fatti di Milano a febbraio scorso, e dopo il mio intervento molto franco, non si erano più verificati episodi di devastazione delle scuole occupate. Purtroppo, atti come quello di Bologna non solo ripropongono la distruzione di un bene pubblico come una scuola, ma per di più lo fanno in un momento, quello della fine dell’anno scolastico e del conto alla rovescia per la maturità, in cui il diritto allo studio e a poter frequentare proficuamente la scuola è più che mai da salvaguardare. Per tutte queste ragioni auspico un intervento deciso e risoluto da parte delle autorità preposte».

Da quanto si apprende l’USR Emilia-Romagna ha immediatamente contattato il preside del Belluzzi Fioravanti, che ha già provveduto a presentare denuncia presso il commissariato. Sono in corso operazioni di riconoscimento dei responsabili che saranno sanzionati in conformità a quanto previsto dalle leggi vigenti.



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