Scontri tra gang per il controllo dello spaccio a Piacenza, 9 persone in arresto

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È di nove persone arrestate e trenta denunce, una dozzina di misure di prevenzione e il sequestro di droga e 14 armi bianche il bilancio di un’operazione della polizia di Stato di Piacenza che, nella mattinata di venerdì 31 gennaio, ha concluso la prima parte di un’ampia attività di contrasto alle gang giovanili della città.

L’operazione ha riguardato numerosi ragazzi di origine nordafricana accusati di reati anche molto gravi, tra cui diversi tentati omicidi e accoltellamenti, ritenuti dagli inquirenti connessi a faide per il predominio e il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio.

Secondo gli inquirenti, l’innesco sarebbe da far risalire al tentativo di ascesa di un gruppo composto principalmente da giovani appena maggiorenni di nazionalità egiziana, che per accreditarsi nel sottobosco criminale cittadino avrebbe avviato uno scontro prima con un gruppo di tunisini, e successivamente con un gruppo di persone di nazionalità marocchina.

Tra le persone coinvolte c’è anche un trapper egiziano, che lo scorso luglio era stato indagato come mandante di un tentato omicidio in via Colombo. In quell’occasione un suo connazionale era stato colpito al braccio con un machete, rimediando lesioni e 60 giorni di prognosi. Poco prima dell’aggressione, il trapper aveva pubblicato su Instagram una foto immortalandosi con due machete in mano e inviando minacce alla vittima. Il giovane deve rispondere anche di istigazione a delinquere per alcuni video musicali con contenuti violenti: è stata chiesta la chiusura del suo profilo Instagram e di un canale YouTube a lui riconducibile.

Un altro dei leader del gruppo di egiziani, un ragazzo di 22 anni, è stato arrestato tre volte in un mese: due dalla polizia di Stato, per spaccio (cocaina, hashish e farmaci oppiacei), e una dalla polizia locale per lesioni aggravate ai danni di un cittadino marocchino; è attualmente sottoposto al divieto di dimora in provincia di Piacenza. Lo stesso giovane è stato inoltre coinvolto in una recente indagine per corruzione e spaccio di stupefacenti a carico di due medici di base piacentini.

Anche il gruppo dei tunisini, presente in città da più tempo, avrebbe risposto con brutalità a ogni azione dei “rivali” egiziani: lo scorso dicembre la squadra mobile di Piacenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del loro leader, un uomo pluripregiudicato di 35 anni, accusato di tentato omicidio.



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