Nella serata di lunedì 23 maggio ha avuto un esito imprevisto l’intervento dei carabinieri di Scandiano, richiamati in centro da diverse segnalazioni per disturbo della quiete pubblica inoltrate da alcuni residenti al 112: una volta sul posto i militari hanno individuato il gruppo di giovani responsabili degli schiamazzi, ma durante la loro identificazione è emerso che a carico di uno dei presenti pendeva un ordine di carcerazione emesso nel luglio del 2021 dalla procura di Venezia in seguito a una serie di condanne per reati legati allo spaccio di stupefacenti.
I carabinieri hanno così scoperto che il ragazzo doveva ancora scontare una pena complessiva pari a oltre tre anni e mezzo di reclusione: per questo motivo il giovane è stato prima accompagnato in caserma, dove gli è stato notificato il provvedimento restrittivo, e poi è stato portato presso la casa circondariale di Reggio, dove dovrà scontare la pena residua.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca