Sardine e Station to Station, in campo per Zaki

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“Station to Station” – è troppo tardi per provare odio. E’ il nome che abbiamo scelto per la nostra community, nata con lo scopo di tenere viva la memoria delle ottantacinque vittime della strage di Bologna.

Il 2 Agosto scorso, con un flash mob organizzato davanti alle stazioni ferroviarie di diverse città e paesi d’Italia, con quel fischio alle 10.25 in punto, abbiamo preso idealmente a braccetto i sogni interrotti di quelle ottantacinque persone. Dietro ciascuno dei loro viaggi c’erano nomi, desideri, storie che potevano essere le nostre, che “potevamo essere noi”.

Ma il 2 Agosto, simbolo di sopruso e prevaricazione, si rinnova e si ripete in ogni parte del mondo dove l’inaccettabile vile barbarie del terrorismo colpisce innocenti per imporre un governo autoritario.

Il 2 agosto è oggi anche in Egitto, nel carcere dove Patrick Zaki è ingiustamente detenuto.

Così abbiamo pensato di lanciare una petizione http://chng.it/C7FC8mJT perché il nostro Paese gli riconosca la cittadinanza italiana per meriti speciali (ex art. 9, comma 2, Legge sulla Concessione della Cittadinanza Italiana).

Perché l’Italia prenda a braccetto Patrick e lo riporti nella sua università, dai suoi amici, dove lui vuole essere

Perché Patrick potremmo essere noi, Patrick potrebbero essere i nostri figli, i nostri cari, i nostri vicini, perché Patrick rappresenta la nostra speranza per un futuro dove la porta della paura si chiuda per sempre.

Perché quelle persone siamo noi, anche se non sono noi.

Di “Station to Station” (D. Bowie), di binario in binario, di paese in città, di un passato e un futuro che si prendono a braccetto senza conoscersi, e poi di parola in parola, di firma in firma, da un’iniziativa all’altra, perché ‘smuovere’ coscienze si può e perché “la vita è quel che ti succede mentre sei impegnato a fare altri programmi” (J. Lennon) ecco, intanto la petizione va ad alta velocità.