San Giovanni in Persiceto di nuovo primo Comune in Italia nella lotta all’evasione fiscale

Comune San Giovanni in Persiceto

Il Ministero dell’interno ha disposto un trasferimento erariale di 912.502,57 euro a favore del Comune di San Giovanni in Persiceto, situato nel territorio della città metropolitana di Bologna, a fronte della collaborazione dell’ente comunale alle attività di accertamento fiscale e contributivo relative al 2020. Per il terzo anno consecutivo, dunque, il paese emiliano è risultato quello che in Italia ha ricevuto il premio più alto dallo Stato per il suo impegno anti-evasione.

“Siamo stati molto felici di apprendere la notizia”, hanno commentato il sindaco Lorenzo Pellegatti e l’assessore al bilancio Massimo Jakelich, spiegando che la cifra in arrivo dall’Agenzia delle entrate “sarà ricollocata, come al solito, all’interno del bilancio comunale e impiegata a beneficio dell’intera collettività”.

L’operazione di recupero delle somme derivanti dall’evasione fiscale è possibile grazie a un protocollo d’intesa del 2008 tra l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) dell’Emilia-Romagna e la direzione regionale emiliano-romagnola dell’Agenzia delle entrate, che ha definito i programmi di contrasto all’evasione fiscale sul territorio.

Il protocollo prevede l’invio di segnalazioni qualificate da parte delle amministrazioni locali, con un focus d’intervento particolare su cinque aree: commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizia e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero, beni indicativi di capacità contributiva.

La somma versata al Comune bolognese, sia quest’anno che negli anni precedenti, corrisponde al 100% del recupero effettuato dall’Agenzia delle entrate sul territorio comunale di San Giovanni in Persiceto e riguarda le sole evasioni da imposte statali, quindi non necessariamente effettuate da cittadini residenti. Quando il Comune effettua verifiche sui tributi locali e scopre casi di evasione, oltre ai dovuti accertamenti interni può segnalare i nominativi all’Agenzia delle entrate: qualora quest’ultima individui in relazione a tali nominativi anche eventuali evasioni riguardanti tributi di competenza statale, scatta il trasferimento al Comune segnalatore del 100% della somma recuperata.