Rostacinquanta, volume dedicato al mezzo secolo della prima biblioteca decentrata di Reggio

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Il 29 gennaio 1972 nasceva un’esperienza completamente nuova a Reggio Emilia. In un piccolo locale al primo piano di un edificio di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari (Iacp), proprio al centro della piazza di via Wybicki, inaugurava alla presenza di Gianni Rodari la prima biblioteca decentrata della città, dove si realizzò il primo progetto di biblioteca a scaffali aperti. I cittadini, nella nuova biblioteca di Rosta, potevano scegliere personalmente libri e volumi, per consultarli in sede o portarli a casa gratuitamente, iscrivendosi alla biblioteca.

L’esperienza della biblioteca Rosta ha aperto le porte alla fortunata idea del decentramento che ha fatto del sistema bibliotecario reggiano un efficace e capillare strumento per raggiungere i cittadini in tutta la città e che oggi conta sei biblioteche, che coprono tutto il territorio cittadino.

In questo senso la biblioteca Rosta rappresenta un esperimento pionieristico e fortunatissimo, e la sua caratteristica dimensione di biblioteca quartiere è la linfa vitale che la lega ai cittadini e alle cittadine, che continuano a trovare nella biblioteca un luogo di cultura, di incontro e di scambio, ora come allora. La biblioteca di Rosta ha inoltre avuto, sin da subito, la capacità di coniugare la dimensione di biblioteca decentrata con quella di luogo nevralgico di esperimenti d’avanguardia culturale, accogliendo nel corso del tempo esperienze quali il Living Theatre, importanti mostre di fotografia, i concerti di Musica/Realtà, un ampio patrimonio legato al cinema in aggiornamento continuo e tanto altro.

A cinquant’anni di distanza dall’inaugurazione, la biblioteca di via Wibicky si prepara a festeggiare il suo compleanno, presentando alla città il volume RostaCinquanta, che racconta attraverso parole e immagini mezzo secolo di storia della prima biblioteca decentrata di Reggio Emilia. Inoltre gli spazi della biblioteca si arricchiscono di un allestimento temporaneo dedicato al cinquantesimo, con una serie di totem che raccontano i momenti più importanti e i passaggi più curiosi e significativi per la vita della biblioteca e dei suoi utenti.

Sabato 29 gennaio alle 17.30 la biblioteca festeggia il suo compleanno alla presenza di Luca Vecchi, sindaco del Comune di Reggio Emilia, Valentina Galloni, dirigente del Servizio servizi culturali, Alberto Ferraboschi, responsabile biblioteca Panizzi e decentrate e Luciano Casoli, curatore del volume. L’ingresso all’evento è gratuito e su prenotazione, compatibilmente con la capienza ridotta dei locali imposta dall’emergenza sanitaria.

“Il civico 27 di via Wibicky per i reggiani non rappresenta solo una biblioteca, ma qualcosa di molto più grande e importante. – afferma Annalisa Rabitti, assessora alla cultura del Comune di Reggio Emilia – In biblioteca a Rosta ci si sente sempre a casa. L’esperienza della biblioteca di via Wibicky intreccia da cinquant’anni un patrimonio librario e audiovisivo ricchissimo con una dimensione di socialità e scambio culturale straordinaria. Queste due anime della biblioteca, come la trama e l’ordito di un tessuto prezioso, danno vita a una virtuosa esperienza che non può che inorgoglire noi e tutte le persone che quotidianamente rendono viva la biblioteca. La Rosta rappresenta il cuore pulsante di un quartiere, di una piazza e, soprattutto, di un’intera comunità di persone che insieme a lei crescono in un mondo che cambia, da cinquant’anni e per il futuro.”

RostaCinquanta. Mezzo secolo di una biblioteca di quartiere

Il volume a cura di Luciano Casoli ripercorre la storia della biblioteca Rosta Nuova componendo un affresco dettagliato della prima biblioteca decentrata di Reggio Emilia unendo testi critici ad alcune testimonianze degli utenti più affezionati, con il supporto di un significativo apparato di immagini. Manifesti, locandine, fotografie d’epoca, testimonianze delle attività che nel corso degli anni hanno arricchito l’esperienza della biblioteca, tratteggiano insieme ai testi una storia cara a tantissime e tantissimi reggiani che non potranno fare a meno di riconoscersi e riaccendere nella memoria alcuni ricordi cari. Il libro RostaCinquanta è frutto della fortunata collaborazione tra tanti soggetti e persone che hanno dato il loro contributo, costruendo insieme una narrazione corale della storia di Rosta.

In biblioteca è anche possibile scoprire la storia della Rosta attraverso un allestimento di totem, collocati tra gli scaffali, che riportano testi e immagini per offrire un’istantanea di alcune delle tappe più importanti del percorso della biblioteca nel corso dei suoi cinquant’anni di vita. L’esposizione rimane allestita fino alla fine dell’anno, per dare occasione a tutte e tutti gli utenti di conoscere e riconoscere ancora una volta la loro biblioteca di quartiere.

RostaCinquanta è dunque un’iniziativa diffusa, pronta ad aprirsi alla città attraverso le pagine di un libro, un’esposizione e un incontro in biblioteca, ma le sorprese non finiscono qui. Presto saranno annunciati, sui canali delle biblioteche, altri appuntamenti da non perdere per festeggiare insieme il primo mezzo secolo della biblioteca di via Wibycki.