Ricostruzione post-sisma, in Emilia salgono a 57 milioni i contributi per rivitalizzare i centri storici nei comuni del “cratere”

centro storico sisma ER

In Emilia-Romagna prosegue il progetto di rivitalizzazione dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del maggio del 2012: un’iniziativa avviata a febbraio dello scorso anno con una dotazione economica iniziale di 35 milioni di euro che, con la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione e commissario delegato per la ricostruzione post-sisma Stefano Bonaccini, è arrivata nel 2020 a sfiorare i 57 milioni complessivi di contributi a fondo perduto.

L’ultimo provvedimento interesserà in particolare le imprese che alla data del 4 giugno scorso avevano avviato la procedura di caricamento della domanda di contributo sulla piattaforma telematica Sfinge relativa al bando per il ripopolamento e la rivitalizzazione dei centri storici, senza tuttavia riuscire a completare l’invio della stessa a causa del raggiungimento del numero massimo delle domande presentabili.

L’altissima richiesta di accesso al bando, infatti, aveva determinato l’esaurimento delle risorse disponibili in meno di un minuto: preso atto del grande interesse, la Regione ha quindi deciso di stanziare altri 7,5 milioni per dare una risposta anche ai 177 soggetti rimasti esclusi dalla candidatura. Per questi ultimi sarà possibile presentare la domanda dal 9 al 16 settembre, sempre utilizzando la piattaforma Sfinge (che aprirà alla compilazione già dall’8 settembre).

Come per le precedenti finestre di accesso, le risorse saranno destinate alle imprese e ai professionisti che propongono investimenti nei centri storici dei 30 comuni facenti parte del cosiddetto “cratere ristretto” del sisma del 2012 – con una dotazione massima prevista per le realtà di Ferrara, Cento (in provincia di Ferrara) e Carpi (in provincia di Modena), che insieme non potranno superare la cifra di 1.072.500 euro di contributo.

Un’altra novità dell’ordinanza riguarda la conferma di una quarta finestra del bando, che slitterà al 4 marzo del 2021, per consentire il completamento degli interventi pubblici e dare modo alle imprese insediate in questi territori di procedere con i rispettivi investimenti. Per quest’ultima finestra, che completerà il progetto complessivo di rivitalizzazione dei centri storici, è destinata la somma di 5 milioni.

Si stima che in totale saranno oltre mille le imprese sostenute da questa misura regionale, con un contributo medio che si aggira attorno ai 60mila euro.