Nell’ambito dei provvedimenti per il contenimento dell’emergenza Covid-19, e in particolare con riferimento alle disposizioni governative in merito al divieto di assembramento, il sindaco ha firmato oggi due ordinanze relative a parchi e mercati, volte a evitare forme inopportune di raggruppamento tra persone.
Rispetto al tema dei parchi, viste le diverse segnalazioni relative al protrarsi di situazioni di assembramento e raduno in parchi e giardini, il sindaco ha disposto la chiusura, fino al 3 aprile, dei parchi Alcide Cervi (o parco Tocci), Santa Maria e Le Paulonie. Si ricorda che rimane il divieto, in tutti i parchi e aree verdi, di ogni forma di assembramento, così come dalle disposizioni contenute nel DPCM del 9 marzo 2020. In casi di mancato rispetto di tale prescrizione, le forze dell’ordine procederanno alla denuncia all’autorità competente.
“La scelta di chiudere i tre parchi reggiani dotati di cancelli porta con sé un messaggio che spero i cittadini, in modo responsabile, comprendano e applichino: siamo nella settimana di picco del Covid 19, come affermato dal Commissario Venturi, e bisogna assolutamente stare in casa e muoversi il meno possibile – dice il sindaco Luca Vecchi rivolgendosi alla città – Per questo la Polizia locale sta utilizzando i tre mezzi dotati di megafono per informare le persone che sono assolutamente vietati gli assembramenti e, qualora non bastasse nemmeno questo, verranno fatte le segnalazioni necessarie che porteranno ad altrettante denunce. Mi auguro vivamente che tutto questo non debba accadere. Reggio ha decine e decine di aree verdi, alcune anche di svariati chilometri come il parco delle Caprette: chiuderle tutte non è fisicamente possibile. Sinora i reggiani si sono comportati bene, riducendo di moltissimo la loro presenza nei luoghi pubblici. Chiedo a tutti loro, in particolare ai giovani e agli anziani, un ulteriore sforzo: state a casa. La passeggiata in solitaria è ancora possibile, ma anche qui usate il buon senso e se non strettamente necessaria evitate di correre il rischio, per voi e per i vostri cari, di ammalarvi. Guardate quello che accade a Bergamo e in gran parte della Lombardia, con la sanità a un passo dalla condizione di non farcela più. Date una mano a resistere ai nostri medici, agli infermieri, al nostro ospedale: ne va della salute di tutti”.
Per quanto riguarda invece i mercati, l’ordinanza dispone la sospensione del mercato settimanale (martedì e venerdì) in tutte le aree interessate e del mercato giornaliero in piazza San Prospero, anche per le attività nel settore alimentare fino al 3 aprile 2020. Sono inoltre sospesi il mercato del Contadino e il mercato Biologico in piazza Fontanesi per i sabati 21 e 28 marzo 2020. I mercati reggiani, non essendo né in strutture coperte, né svolgendosi su aree recintate, non consentono infatti il controllo dell’accesso e quindi la limitazione delle compresenze oggi necessaria e per questo, a tutela della salute pubblica, non possono proseguire la loro attività.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno