Reggio Tricolore, Fiaccadori (Anpi): la bandiera restituita a tutti gli italiani dalla resistenza

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Il presidente dell’Anpi di Reggio Emilia, Ermete Fiaccadori, in occasione della festa del Tricolore del 7 gennaio: “Festeggiare il Tricolore è una occasione per riflettere sul significato di un importante simbolo del nostro paese.

La bandiera italiana nasce nel 1797, quando Napoleone Bonaparte con la forza militare vinceva sul campo e con la sua lungimiranza politica faceva proseliti. In quel fine secolo a Reggio Emilia si riuniscono a congresso i rappresentanti delle città di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara che proclamano la Repubblica Cispadana.

Il tricolore, verde, bianco e rosso, fu adottato come un elemento identificativo scelto dalla Repubblica Cispadana che aveva ottenuto l’indipendenza grazie alla protezione francese e che aveva le radici nella dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino frutto della Rivoluzione francese di alcuni anni prima.

Vessillo che sventolò nelle insurrezioni mazziniane in nome dell’unità nazionale e che divenne ufficialmente bandiera del regno di Sardegna nel 1848. Alla proclamazione del Regno d’Italia, nel 1861, il tricolore divenne la bandiera nazionale espressione del sentimento di unità del paese.

Ma la nostra bandiera sventolò anche nelle guerre coloniali e nei conflitti mondiali. Nel 900 divenne identificativo del nazionalismo di destra. Divenne simbolo di oppressione di altri popoli, di violenza e di dominio delle armi. Il Tricolore fu “sequestrato” dal fascismo e ridotto a simbolo di un nazionalismo violento e aggressivo, fino ad abbassarlo al livello infame del razzismo a fianco della bandiera nazista dalla croce uncinata,

La Resistenza italiana riscattò l’onta del ventennio fascista.

Il 1° gennaio 1948 con la proclamazione della Costituzione la bandiera tricolore diventa il vessillo della Repubblica Italiana. Un simbolo che non ci è stato regalato o imposto ma che è stato il frutto della lotta delle forze democratiche e popolari. Si è così avviata una prospettiva di un vero patriottismo incentrato sui valori costituzionali di cui oggi, più che mai, sentiamo l’esigenza.

Reggio Emilia, medaglia d’oro al valor militare, come è sancito nella motivazione del conferimento “ha saputo degnamente concludere un rinnovato ciclo di lotte per la libertà e per l’indipendenza” e il Tricolore è un simbolo che rappresenta la complessa storia del nostro paese”.



C'è 1 Commento

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  1. Ivaldo Casali

    In realtà il nostro simbolo nazionale, il Tricolore, fu a lungo trascurato soprattutto a sinistra e dai comunisti, nonostante l’impegno di leader come Giovanni Spadolini e Bettino Craxi. A imprimere una svolta fu Carlo Azeglio Ciampi, che volle stabilire un galateo del Tricolore e nel 2004 ottenne anche l’approvazione di un provvedimento che fissava un’unica tonalità per i colori della nostra bandiera.


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