Come ogni anno, anche quest’anno alla vigilia della ripartenza delle scuole superiori la Provincia e il Comune di Reggio hanno convocato il tavolo sulla mobilità scolastica, al quale hanno partecipato l’Agenzia per la Mobilità di Reggio, l’azienda di trasporto pubblico locale Seta, i sindacati, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e Carlotta Bonvicini, assessora alla mobilità sostenibile del Comune: un momento di confronto istituzionale nella Sala del consiglio provinciale, a Palazzo Allende, in vista di un passaggio delicato, con oltre 22.000 studenti e studentesse pronti a tornare in classe a metà settembre.
L’incontro ha permesso alle parti di confrontarsi su alcuni aspetti-chiave in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2025-2026. Seta, dopo la querelle degli ultimi giorni con la categoria sindacale reggiana Fit-Cisl, che aveva lanciato l’allarme sulle carenze di organico (“mancano almeno 50 autisti di autobus”), ha ribadito invece che l’organico attuale “consente di affrontare in maniera adeguata” l’avvio dell’anno scolastico, e ha assicurato la copertura di tutti i servizi necessari a partire dal 15 settembre.
Un dato confermato anche dall’Agenzia per la Mobilità di Reggio, che ha evidenziato come siano stati rimodulati e utilizzati tutti i chilometri di servizio messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e programmati sul territorio provinciale reggiano. Alla riapertura delle scuole, gli orari provvisori adottati all’inizio del quadrimestre comporteranno inevitabilmente da parte di Seta la necessità di interventi correttivi nelle prime settimane, per poi adeguare progressivamente l’offerta alle esigenze effettive di studenti e famiglie.
Ma la Cisl non cambia la sua posizione, anzi, rilancia: “Un’azienda che svolge un servizio pubblico avrebbe il dovere di dire la verità, non di nascondersi dietro comunicati stampa usati come fumogeni. Eravamo presenti all’incontro incandescente in Provincia sul futuro del trasporto locale e no, non è vero che va tutto bene come è stato raccontato ai reggiani”, hanno commentato Andrea Sirianni, segretario confederale di Cisl Emilia Centrale con delega al trasporto pubblico locale, e Gaetano Capozza, segretario della Fit Cisl di Reggio, ricordando che il vertice del 4 settembre era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali a luglio, ma è stato convocato solo dopo quasi sessanta giorni, ormai a ridosso della partenza del nuovo anno scolastico.
“Ha il sapore poco piacevole della presa in giro sentirsi dire da Seta, citiamo, che ‘l’organico attuale consente di affrontare in maniera adeguata la ripresa dell’anno scolastico’”, attaccano Sirianni e Capozza: “Seta ha tradito la promessa ufficiale fatta, con tanto di piano di rilancio, al Comune e alla Provincia di Reggio il 7 febbraio scorso: la società non è in grado di recuperare le corse tagliate lo scorso anno e di tornare al servizio integrale del 2023. L’azienda spera solo di non fare peggio del 2024, l’anno orribile raccontato dai giornalisti reggiani. Seta può confidare che i reggiani si rassegnino a un trasporto pubblico locale ridimensionato, chiediamo che Comune e Provincia non facciano altrettanto”.
Con il piano di rilancio fu proprio Seta ad assicurare a Comune e Provincia di Reggio che avrebbe recuperato nuovi autisti, arrivando a quota 215 in tempo per settembre. Ma durante l’incontro, secondo il sindacato cislino, Seta “si è rifiutata di fornire il numero reale di autisti su cui può contare, e solo la nostra insistenza ha spinto l’Agenzia per la Mobilità a svelare l’arcano: gli autisti sono 198, Fit Cisl Reggio nei giorni scorsi ne aveva conteggiati 195, venendo accusata di allarmismo ingiustificato. A quanto pare ora è chiaro che avevamo ragione a denunciare il sotto organico, aggravato dalla mancanza di tanti, troppi autisti”.
Sirianni e Capozza hanno anche puntato il dito contro i vertici di Seta, che “in modo sprezzante” non avrebbero voluto fornire informazioni tecniche, a partire dal conteggio degli straordinari: “L’azienda ha evidenziato che le organizzazioni sindacali non sarebbero in grado di capire questi numeri, e poi ci ha tenuto a dire che i dati sono coperti dalla riservatezza, visto l’avvicinarsi delle gare d’appalto per l’affidamento del trasporto pubblico. È dal settembre 2023 che chiediamo queste stime, perfino davanti al prefetto. Questo modo di Seta di rapportarsi con chi rappresenta i lavoratori è scandaloso e fuori dal mondo. Lo diciamo forte anche a Provincia e Comune di Reggio, soci pubblici di Seta ai quali a febbraio era stato detto che tutto sarebbe migliorato e che oggi, invece, dovrebbero prendere atto con vigore critico del fallimento di queste promesse”.
Secondo Cisl, dunque, alla ripresa delle lezioni il servizio di trasporto pubblico – in particolare in orario scolastico – potrà funzionare “solo spremendo gli autisti come limoni e sperando che vada tutto bene. Ma occorrono condizioni umane e dignitose per gli autisti, non si può chiedere a questa gente di stare in ballo 14 ore al giorno pagati con un tozzo di pane”.







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