Il parco del Crostolo, per tanti reggiani ‘parco delle caprette’, da venerdì si racconta attraverso i suoi alberi. Alle 18.30 giovedì 2 luglio, verrà infatti inaugurata l’installazione permanente “il parco degli alberi narranti”, che grazie a una app, permetterà di conoscere la storia dell’area verde, degli animali che la popolano e delle persone che nel tempo l’hanno curata e protetta.
L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto “Qua_quartiere bene comune” ed è stata realizzata in collaborazione con il Comitato Monte Cisa attraverso l’intervista ai “veterani” del comitato stesso che hanno permesso di rivivere e mettere in fiaba la nascita del parco, i giorni dell’alluvione, la storia delle asine e degli alberi, il contributo di Paride Allegri e al figura dell’educatrice Maria Olivi a cui il parco è dedicato.
In un breve percorso da effettuare a piedi, si potranno ascoltare fiabe e racconti dalle parole di alcuni alberi dai nomi curiosi: l’Arcalbero Gabriele, presidente degli alberi e figura storica di grande rilievo; il Pioppo Gastone, fido custode degli animali e delle piante, grande amico dell’Arcalbero Gabriele; Alberballetto, chiacchierone, spiritoso e acuto osservatore dei comportamenti umani; Ivonne Magnolia, simpatica e dolce, dal cuore grande come il parco stesso; Adrasto detto il Pino, curioso, simpatico e gentile con tutti; Abbraccialbero, sensibile, malinconico e sempre in cerca di abbracci; il Liquidambar che sussurrava alle caprette, il più giovane alberello tra i grandi; l’Albero del Gattobardo, unico testimone di una storia molto curiosa; l’Albero della Civetta cantastorie, tappa preferita della civetta che vide la famosa “casina del bosco” e infine i Ricord’Alberi, compagni da sempre e memoria collettiva del parco…
Per poter visualizzare i racconti degli alberi narranti è necessario scaricare tramite smartphone l’applicazione Artivive (gratuita sia su Google Play che su Apple Store) e poi inquadrare l’immagine stampata nei pannelli affissi agli alberi indicati in mappa. Sullo schermo comparirà il video in realtà aumentata.
Ultimi commenti
..e c'è chi col la tematica del razzismo si è fatta una carriera e ha trovato lavoro...
eh quanto costa all'amministrazione comunale, cioe' a noi contribuenti, questo luogo di delazione ? posso andarci anche io a fare del vittimismo e "denunciare" un
La mission è popolare il centro storico unicamente con maranza in monopattino. Basta col traffico di auto private, evviva il traffico di stupefacenti. Peggio Emilia di cosi'