Reggio. Per 70 euro accoltellò in centro storico un 35enne, arrestato: deve scontare quasi 8 anni

tribunale di Reggio carabinieri 112

Al culmine di una lite, nata a seguito di un debito di una settantina di euro, ha colpito con un fendente al petto un cittadino tunisino 35enne.

La lama era affondata vicino al cuore dello straniero che fu salvato solo grazie a un delicato intervento chirurgico. L’autore, il 45enne Nicola Palladino, era stato fermato nell’immediato ed arrestato. I filmati della videosorveglianza comunale, avevano immortalato il Palladino mentre accoltellava la vittima.

Quindi l’iter processuale con il 45enne che il 21 settembre 2021 è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Reggio Emilia per il reato di lesioni personali gravissime alla pena di 8 anni e 4 mesi di reclusione con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale per tutta la durata della pena.

La condanna, confermata nel maggio del 2022 in Appello, è divenuta esecutiva il 17 settembre 2022 come stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione L’esecutività della sentenza di condanna ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia emettere il provvedimento di esecuzione per la carcerazione del 45enne che è stato trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli nel cui territorio il 45enne risiede.

Ricevuto il provvedimento i carabinieri della stazione di Corso Cairoli vi davano esecuzione rintracciando presso la sua abitazione il 45enne che previa notifica del provvedimento veniva dichiarato in arresto e ristretto presso il carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. Detratto il periodo pre-sofferto di 5 mesi e 23 giorni il 45enne deve ancora scontare complessivi 7 anni, 10 mesi e 7 giorni di carcere.