Reggio. Nel Parco Santa Maria dedicato uno spazio alla memoria di Matteo Incerti

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Questa mattina, alle ore 11, nel Parco Santa Maria in prossimità della Questura, è stato inaugurato lo spazio dedicato alla memoria di Matteo Incerti, scomparso in Canada lo scorso agosto.
E’ stata installata una panchina, donata dagli amici della famiglia, e un leggio con una targa e un sito internet realizzati grazie ad una raccolta fondi online alla quale hanno partecipato tante persone, anche dall’estero. Il sito internet (www.matteoincerti.it ) raccoglie la sua biografia, la galleria con foto e video di Matteo, i suoi libri e le sue pubblicazioni e uno spazio nel quale chi ha voluto ha ricordato Matteo con un video e nel quale saranno caricati i video che arriveranno in futuro (da spedire a ricordiamomatteo@gmail.com)

Oltre ai genitori di Matteo Incerti, sono intervenuti tanti amici della famiglia e i rappresentanti istituzionali che hanno sottolineato l’attaccamento di Matteo al territorio e le sue attenzioni per la città di Reggio Emilia.

Matteo Iori, presidente del Consiglio Comunale, ha aperto l’inaugurazione. “Ci tenevo molto ad essere presente e a rappresentare tutto il Consiglio Comunale perché per la città di Reggio Matteo è stato molto prezioso, in quanto era molto legato al territorio, tramite il suo impegno per l’ambiente, la legalità, la storia della nostra città, lo sforzo nel mettere insieme le persone anche di fazioni diverse, lo scautismo, lo sport, l’ANPI… e tutta la città lo ringrazia. Io lo ringrazio anche per una sua caratteristica peculiare: Matteo era molto insistente; ma nel lavorare con la pubblica amministrazione, tanto nel piccolo comune quanto in Parlamento, l’insistenza è un dono, perché quando aveva una cosa in testa riusciva a battere per arrivare fino al risultato, fino alla cosa giusta da fare. Matteo è riuscito a trasformare la sua qualità in un dono, e anche su questo punto io, e non solo io, da lui avremmo tanto da imparare”.

Successivamente è intervenuta Cristina, la mamma di Matteo, che ha ricordato che in questo parco “Matteo da ragazzino, insieme a Paride Allegri ha fatto la sua prima battaglia. In questo spazio volevano fare un parcheggio e loro alla sera venivano a piantumare alberi agli ingressi per non permettere alle macchine di entrare, e hanno combattuto insieme ai comitati fino a quando il Comune non ha creato questo bellissimo parco di cui lui andava molto orgoglioso. La quercia sotto cui è stata messa la panchina era stata piantata da loro e Matteo veniva sempre a guardarla, quindi è giusto che sia questo il posto in cui venga ricordato”. La mamma di Matteo ha poi informato tutti i presenti che ciò che è avanzato dalla raccolta fondi istituita per la targa e il sito web, sarà donato alle tribù dei nativi del Canada che avevano “adottato” Matteo durante la scrittura del sul libro.

Maria Edera Spadoni, ex vice Presidente della Camera dei Deputati, ha ricordato che “Matteo era una forza della natura e sia a Reggio Emilia che a Roma era esattamente la stessa persona con mille idee e mille proposte, soprattutto per la città di Reggio Emilia di cui era innamorato. Era una di quelle persone che iniziava a scriverti alle 7 del mattino perché era sempre molto propositivo e anche a Roma era conosciuto da tutti e tutti i parlamentari gli volevano bene. Capace di farti delle grandi sfuriate per le cose che voleva fare, ma anche capace di “scordarsi” subito dopo della tensione e di riprendere il lavoro in modo costruttivo. Per questo Matteo, anche dopo la sua morte, è sempre stato al mio fianco, anche nella preparazione del sito web a lui dedicato”.

Carlotta Bonvicini, assessore del Comune con delega all’ambiente, ha sottolineato che “oggi arricchiamo il nostro parco non solo di un servizio in più, perché abbiamo una panchina per i cittadini, ma anche di una presenza, perché credo che Matteo sarà sempre presente in questo luogo a cui era molto legato. Ho avuto occasione di incontrare Matteo più volte e di conoscerlo per le sue tante bellissime idee e il mio ringraziamento a lui sarà per sempre, per ciò che ha fatto e per i tanti input che ha dato alla città”.