Reggio. La Lega contro l’Anpi: sminuito il massacro delle foibe

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Scrivono Enrico Ferrari (coordinatore Lega giovani Reggio Emilia), Alessandro Rinaldi – (consigliere comunale Lega in Sala del tricolore e Gabriele Marconi (militante lega giovani) in merito all’incontro organizzato dall’Anpi per la Giornata del Ricordo.

“Giovedì sera nella nostra città si è svolto un evento organizzato dall’ ANPI Provinciale di Reggio Emilia il cui il tema principale era il massacro delle foibe, avvenuto ad opera dei partigiani jugoslavi durante e dopo la seconda guerra mondiale, nei confronti dei cittadini italiani che abitavano nelle zone di Istria e Dalmazia.

È un tema sul quale bisogna informare e parlare in modo obiettivo e puramente storico, per il rispetto delle migliaia di persone che sono state massacrate con l’unica colpa di essere italiane. Giovedì sera però, ciò non è avvento.

All’evento citato precedentemente ha partecipato Eric Gobetti, storico noto per le sue posizioni quantomeno discutibili sull’evento storico in questione.

Durante l’evento, Eric Gobetti ha affermato che il massacro delle foibe non è stato un tentativo di pulizia etnica, nonostante ormai nel 2022 tutte le fonti storiche portino a pensare al fatto che un tentativo di pulizia etnica nei confronti degli italiani che abitavano in quella zona ci sia decisamente stato. Inoltre ricordiamo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale non è di certo catalogabile come fascista o revisionista, ha utilizzato il termine “pulizia etnica” durante diversi discorsi fatti in occasione della giornata del ricordo dei martiri delle foibe.

Come se non bastasse, sempre dallo storico Eric Gobetti, è stato affermato che l’esodo non è stato una conseguenza del massacro delle foibe ma semplicemente una migrazione dovuta allo spostamento dei confini a seguito della sconfitta in guerra dell’Italia.

In tutto questo la cosa più grave è che tutto ciò è avvenuto con il contributo del Comune di Reggio Emilia e, addirittura con la presenza del primo cittadino Luca Vecchi.

Chiediamo, per rispetto delle migliaia di morti e dei loro familiari, che almeno l’amministrazione comunale di Reggio Emilia cominci a trattare questo tema senza ideologie e senza ospitare personaggi che in un qualche modo minimizzano e giustificano quello che è stato fatto nei confronti di nostri connazionali. È ora che questa pagina di storia venga trattata come tale: raccontando quello che è veramente accaduto, senza il solito derby tra fascisti e comunisti che caratterizza da sempre la politica italiana e ,in particolar modo, la nostra città”.