Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cristian Panarari ha presentato un’interpellanza per chiedere al sindaco Luca Vecchi di rendere noto il testo dello studio di pre-fattibilità sulla cosiddetta “via Emilia-bis” che il Comune di Reggio avrebbe realizzato (“secondo le sue parole”, ricorda Panarari) con un finanziamento di 860.000 euro ottenuto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il riferimento è a quanto sostenuto dal primo cittadino a un’emittente televisiva locale l’8 ottobre del 2021: rispondendo a un dirigente dell’Anas che aveva affermato che il progetto per il prolungamento della tangenziale nord di Reggio era fermo da vent’anni, Vecchi replicò che il Comune aveva ricevuto dal ministero le risorse per effettuare uno studio di pre-fattibilità relativo a una variante alla strada statale 9 tale da consentire l’eliminazione del traffico di attraversamento delle frazioni reggiane di Cella, Gaida e Cadè e della frazione Calerno di Sant’Ilario d’Enza.
Nell’interpellanza, inoltre, Panarari ha anche chiesto quale sia stata la risposta ricevuta dall’allora governo Draghi relativamente alla richiesta – deliberata dalla giunta Vecchi il 7 ottobre del 2021 su proposta dell’assessora comunale alla mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini – di finanziamento statale alla modifica del tracciato della variante nord in base al progetto di pre-fattibilità redatto dal Comune.
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