Reggio. Forza Italia: “La violenza giovanile è il sintomo di una crisi sociale, richiede risposte concrete e immediate”

pattuglia carabinieri auto parco del Popolo Reggio – CC

Dopo i recenti episodi di violenza nel territorio reggiano – dalle risse in centro agli accoltellamenti in zona stazione, fino al pestaggio di una 14enne a Scandiano – Forza Italia lancia l’allarme: «Non sono episodi isolati ma il sintomo di una crisi educativa e sociale che richiede risposte concrete ed immediate, non dichiarazioni di circostanza».
Il coordinamento cittadino del partito denuncia l’inadeguatezza delle risposte finora fornite dalle istituzioni locali e ricorda l’intervento del consigliere provinciale Giuseppe Pagliani sul pestaggio a Scandiano: «pena esemplare e tolleranza zero».

Ma per Forza Italia il problema è più profondo: «La violenza giovanile non nasce dal nulla. È il prodotto di sistemi educativi frammentati, famiglie in difficoltà, spazi aggregativi inesistenti e una società che ha smesso di investire nella formazione civica e umana delle nuove generazioni. Quando adolescenti reagiscono con coltelli, calci e pugni a banali provocazioni, significa che abbiamo fallito nel trasmettere loro gli strumenti per gestire il conflitto e costruire relazioni sane».

Già nei mesi scorsi, il partito aveva presentato in Consiglio provinciale il progetto “Generazione Legalità”, con sportelli di supporto psicologico e legale, percorsi anti-bullismo, inclusione sociale attraverso lo sport, formazione professionale e riqualificazione urbana. «Una proposta respinta da chi oggi si limita a parole vuote di fronte all’emergenza».
«Non bastano le task force emergenziali o i controlli sporadici. Serve un cambio di paradigma che rimetta al centro l’educazione, la prevenzione e il sostegno alle famiglie», prosegue la nota. E conclude: «La sicurezza si costruisce investendo nelle persone, non solo nelle telecamere. È tempo che le amministrazioni locali la smettano di rincorrere l’emergenza e inizino a costruire politiche di lungo periodo per restituire speranza e prospettive ai nostri ragazzi. La violenza giovanile è lo specchio di una comunità che ha perso la capacità di educare insieme. Ricostruire questa capacità è la vera sfida politica del nostro tempo».



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