Nella mattinata di mercoledì 16 febbraio un uomo di 40 anni residente a Reggio, che si stava recando in tribunale per alcuni adempimenti, varcando la soglia d’ingresso del palazzo di giustizia di via Paterlini ha fatto scattare il sistema d’allarme del metal detector situato nell’area in cui si svolgono i controlli delle persone che intendono accedere all’edificio: per questo motivo è stato fermato dagli addetti ai controlli per ulteriori accertamenti.
Il personale preposto alla vigilanza ha inoltrato una richiesta d’intervento ai carabinieri: sul posto sono giunti i militari della stazione di corso Cairoli, che perquisendo l’uomo hanno trovato nel borsello un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 17 centimetri, di cui otto centimetri di lama.
Accertato l’ingiustificato possesso dell’oggetto, i carabinieri hanno accompagnato l’uomo in caserma e gli hanno sequestrato il coltello; una volta identificato, prima di essere rilasciato il quarantenne è stato denunciato in stato di libertà alla procura di Reggio con l’accusa di porto abusivo d’arma.
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Gaudeamus igitur! Finalmente.
Buonasera Direttore, il suo discorso sulla necessità di coltivare studi e spirito umanistico è totalmente condivisibile. Senz'anima, l'uomo può solamente generare mostri. Non andrei però a […]
Tutto giusto, giustissimo, sacrosanto. Oggettivamente, un intervento impeccabile, con il quale si può solo essere d'accordo. Mi permetto un'unico appunto: le tracce del fascismo storico sono […]