Scrive Marco Eboli, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia: “Sono rimasto stupito e amareggiato nel leggere la risposta dell’Assessore Bonvicini ai cittadini di via Gozzano e Via Plauto, riuniti in comitati, che avevano chiesto che il Comune, e l’assessore Bonvicini, avendo la delega all’ambiente, si impegnasse a promuovere un incontro tra le aziende che intendono installare le antenne e i cittadini. Per tutta risposta, l’assessore ha scritto ai comitati invitandoli ad attivarsi loro per incontrare le aziende, le quali si sono però già rese indisponibili.
Penso che un Comune e un amministratore pubblico che abbia un minimo di dignità, non può accettare una risposta di diniego a un incontro sollecitato dai propri cittadini e che la resa dell’assessore Bonvicini, la quale avrebbe dovuto manifestare protesta verso le aziende e porsi quale garante, al fianco dei cittadini, per metterli nelle condizioni di avere un confronto, getti discredito e perdita di dignità ed autorevolezza per il Comune di Reggio.
Esiste una seconda ipotesi, a giustificazione del comportamento dell’assessore Bonvicini, ossia che volesse, di proposito, scaricare i cittadini perché, come è noto, la concessione alle aziende di telefonia, di spazi pubblici per installare le antenne porta a cospicui incassi per il Comune, al quale forse interessa più la pecunia che la tutela, della salute e del diritto al confronto, dei cittadini”.
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Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]