Reggio. Eboli (FdI): in tempo di Covid la tassa di soggiorno non ha senso

Marco Eboli Fratelli d’Italia

Scrive in una nota Marco Eboli portavoce di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia: “Sono almeno 10 anni che il Comune di Reggio Emilia intende introdurre la tassa di soggiorno che avrebbe come unico effetto quello di deprimere ulteriormente il settore alberghiero. Questo perché a differenza di Bologna e Parma, due città ove è applicata, Reggio Emilia deve ancora definire una propria vocazione turistica. Eppure le eccellenze da valorizzare ci sono. Siamo la città del Tricolore e vantiamo un apposito museo,il Mauriziano, residenza dell’Ariosto versa in pessimo stato ma se fossero fatti lavori di ristrutturazione e allestito un poit di accoglienza, potrebbe essere una meta turistica. Le nostre chiese, il Duomo, San Prospero, la Basilica della Ghiara contengono opere d’arte degne di essere ammirate. Il teatro Municipale “Romolo Valli” è uno dei piu belli d’Italia anche se le statue che lo adornano devono essere ristrutturate.

La sinergia con le eccellenze della provincia, ad esempio la zona Matildica, con i castelli di Rossena, Canossa, o la Rocca del Boiardo a Scandiano, palazzo Bentivoglio a Gualtieri, potrebbe completare un quadro di eccellenza che coniugato alle tipicità enogastronomiche formerebbero un pacchetto turistico di tutto rispetto, al quale potrebbero agevolmente accedere le tante persone che, prima della pandemia, alloggiavano per affari nei nostri alberghi.

Tutto questo però necessita di essere offerto con un Piano, a cui fa riferimento l’assessore Rabitti, in ritardo di decenni e condizione prioritaria affinché si possa parlare di introduzione della tassa di soggiorno. È quindi prematuro, e Fdi invita la Giunta Vecchi, a desistere, prevedere l’introduzione della suddetta tassa sin dal prossimo autunno con un settore quello alberghiero e della ristorazione in ginocchio ed il assenza di un Piano di promozione turistica”.



C'è 1 Commento

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  1. Goebbels Negro

    Eboli e Rabitti, fatevene una ragione: a Reggio non c’è niente di interessante; i forestieri pernottano qui esclusivamente per ragioni di lavoro.
    Il resto sono chiacchiere da provinciali convinti che il loro buco fetido sia l’ombelico del mondo.


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