Reggio. Eboli: competenza e capacità di ascolto per il Pd non contano

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Scrive in una nota Marco Eboli, ex coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia: “Nella lunga marcia intrapresa dal Pd reggiano per l’individuazione del candidato sindaco da proporre alla coalizione di centrosinistra, per le elezioni del prossimo anno, si sono interpellati mille grandi portatori di interessi (sarebbe interessante sapere quali interessi dovrebbero tutelare e l’elenco).

Tra i compiti dei mille, al momento non eroici come gli storici garibaldini, vi era anche quello di individuare i temi, le sensibilità, il profilo più adeguato a ricoprire la carica di candidato sindaco del centrosinistra.
Ebbene, ho appreso dalla stampa che solo per il 44,5% dei “saggi” del Pd deve essere competente e solo per il 36,5% deve saper ascoltare i cittadini. Sarà che io ho sempre pensato e praticato, durante tutti gli anni in cui sono stato consigliere comunale di opposizione che l’ascolto dei cittadini fosse condizione necessaria e fondamentale per il buon governo della città, che il pensiero dei “saggi” del Pd lo considero incomprensibile.
Se però penso alle tante decisioni prese dalle maggioranze di centrosinistra che governano da 80 anni la città, senza ascoltare i cittadini, allora capisco che rientra nella loro tradizione. L’altra caratteristica, essere competenti, neppure questa ha raccolto la maggioranza delle priorità per i “saggi” del Pd.

Può essere che sia dovuto, a voler essere benevoli, alla considerazione che, come recita un antico adagio, cammin facendo si impara (anche se per amministrare una città di 170.000 abitati l’esperienza sarebbe necessaria).

A voler invece essere malevoli si potrebbe pensare che più un candidato sindaco è inesperto, più i ” portatori di interessi” ne possono, in caso di elezione, condizionare o guidare l’azione.

A pensar male si fa peccato, diceva un navigato politico della Prima Repubblica, ma ci si prende sempre”.